Chi ha avuto modo negli ultimi anni di recarsi allo storico Osservatorio di Vulcanologia del Vesuvio, avrà forse anche visitato il C.E.S.A.V. Centro di educazione ambientale organizzato da Legambiente Parco del Vesuvio attualmente denominata A.N.E.A. In una villetta messa a disposizione da un mecenate professore universitario, i volontari dell’associazione erano riusciti in otto anni ad organizzare un luogo di cultura ed informazione ambientale, dove gruppi di studenti e cittadini comuni potevano partecipare ad incontri gratuiti, cineforum e passeggiate ecologiche per apprendere una cultura orientata ad uno stile di vita compatibile con la natura. In poche ore gran parte del lavoro che avevano fatto i volontari dell’associazione, è stato invece distrutto. Quando, infatti, i volontari di A.N.E.A. si sono recati sulla sede, che è a pochi metri dallo storico Osservatorio Vesuviano, hanno trovato un’amara sorpresa: una delle finestre era stata completamente sfondata, il cancello protettivo sradicato dai muri. L’interno dell’edificio sembrava un campo di battaglia dopo il passaggio dei vandali, dove tutto quello che poteva essere rotto o sfregiato era stato fatto. Per meglio operare nel loro intento, i criminali avevano anche scippato le telecamere di sorveglianza che erano all’ingresso principale e portato via l’impianto di registrazione, insieme ad altre apparecchiature elettroniche. Oggetti e documenti erano distrutti o dissipati ovunque, impianti idraulici e sanitari fracassati a martellate. “è un’amara delusione quella di subire una violenza del genere dopo che per anni ci siamo spesi per una causa socialmente utile, investendo tempo ed energie per il territorio e la collettività, ma sappiamo che individui come quelli che hanno fatto un’azione del genere sono una minoranza della popolazione e dobbiamo fare in modo da non permettergli di vincere sulle persone perbene, che sono molte di più. Quindi andremo avanti senza farci intimidire” dichiara Alberto Alba presidente di A.N.E.A. “Noi contiamo sulla parte buona della popolazione, che sono la maggioranza e ci attendiamo che gli autori del vile attentato siano presto individuati da Carabinieri di Ercolano ai quali è già stata presentata formale denuncia”. Al momento la sede A.N.E.A. è inagibile, ma presto si ricomincerà a ricostruire e riorganizzare, come dopo un terremoto, solo che in questo caso non si tratta della forza della natura ma della stupidità umana.