Il sindaco di Cesa Enzo Guida ha scritto una lettera aperta ai cittadini per spiegare le continue carenze all’impianto di pubblica illuminazione cittadino che ogni sera lascia al buio alcune zone. Ecco il testo: ” Cari Cittadini, mi rivolgo direttamente a Voi per chiarire la questione dei disservizi della pubblica illuminazione. Sono stanco quanto Voi per questa situazione insostenibile. Sono stanco dover, ogni sera, appena cala il buio, girare per le vie del paese assieme agli altri amministratori comunali ed i dipendenti per verificare quali zone sono senza pubblica illuminazione, oppure registrare le continue segnalazioni da parte dei residenti. E’ evidente che tocca a noi risolvere il problema. Ma e’ pur vero che, forse, per la prima vota mi sento assalito dalla sconforto. Dal alcune settimane, ogni sera, alcune strade restano al buio. Puntualmente partono, da parte mia, da parte degli altri amministratori, degli uffici comunali, le segnalazioni alla ditta Enel Sole che cura la manutenzione, chiedendo intervento tempestivi. Si sta verificando una situazione anomala che, credo, tutti hanno notato. Perché tutto questo? Una prima ragione è che l’impianto di pubblica illuminazione è vecchio, avrà forse trenta o quaranta anni. Non regge più, per non parlare di quando piove. L’impianto è arrivato allo stremo, come forse la pazienza dei cittadini. In alcuni punti i pali della pubblica illuminazione erano pericolosi e sono stati tolti, per evitare problemi peggiori. Qualche sera fa un punto luce ha addirittura preso fuoco! Questo a dimostrazione che si tratta di un impianto che andrebbe rifatto completamente, utilizzando tecnologie moderne. Ci vogliono, però, dai 2 a 3 milioni di euro, da spendere subito, che il comune di Cesa non ha. Cosa abbiamo fatto? Oltre a tempestare di telefonate i responsabili della ditta che cura la manutenzione, abbiamo avuto un incontro lunedì scorso al comune con i tecnici di Enel Sol che ci hanno dipinto un quadro desolante. Si tratta di un impianto obsoleto, che non è capace più di svolgere la sua funzione e che, dunque, andrebbe cambiato. La ditta che svolge la manutenzione cerca di tappare le falle che si creano. Mi hanno detto “Sindaco l’impianto va rifatto è arrivato al punto in cui non regge”. E come avere un’autovettura che ogni giorno presenta un problema e che chiede di essere rottamata. Questo è il nostro impianto di pubblica illuminazione. Per anni non si è pensato a mettere mano a questo problema che, oggi, è esploso. La mia amministrazione sin dal primo momento si è dedicato a questo tema. Infatti stiamo lavorando ad un progetto complessivo di ammodernamento della rete. Poiché non abbiamo i due o tre milioni di euro per rifare la rete, abbiamo già approvato un progetto di finanza che prevede il completo rifacimento della pubblica illuminazione, con installazione di punti luce che introdurranno risparmi energetici. Ho chiesto agli uffici competenti di accelerare le procedure per arrivare all’avvio della gara ad evidenza pubblica per l’affidamento del servizio. Questo è quello che possiamo fare. Per questo sono preso dallo sconforto, perché mi rendo conto che l’emergenza che si è creata non è facilmente superabile. Poi se c’è qualche consigliere di minoranza, che ha pure amministrato per quasi tre anni senza muovere un dito, che si manifesta solo per le sue facili ironie su di un problema serio, che ha qualche soluzione in tasca, lo aspetto al comune, per farci suggerire come si fa a risolvere la situazione. A Voi cittadini chiedo di continuare ad avere pazienza, perché da parte nostra c’è la massima attenzione su questo argomento, il massimo impegno, sapendo che, ogni qual volta, c’è un guasto, non molliamo il telefono fina a quando non abbiamo la certezza la ditta interverrà per porre rimedio al guasto.

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