Napoli: in commissione i problemi ambientali della I municipalità

Avviata con il Presidente della I Municipalità, Francesco de Giovanni di Santa Severina, una serie di audizioni della commissione Ambiente, presieduta da Marco Gaudini, che intende fare il punto sulle problematiche ambientali delle dieci municipalità. Chiaia, San Ferdinando e Posillipo: tre quartieri che ospitano due dei principali parchi cittadini ? la Villa Comunale e Parco Virgiliano ? e numerose aiuole che richiedono costante manutenzione. Su quest?ultimo aspetto, ha spiegato il Presidente de Giovanni, si sono rivelate molto efficaci le iniziative private per le adozioni delle aiuole, ma molti restano i problemi aperti per risolvere le criticità sul territorio. In primo luogo, la carenza di mezzi e di personale per la manutenzione del verde, ma anche aspetti più strettamente di gestione, connessi ai poteri ?ibridi? delle municipalità, soprattutto in termini di autonomia di spesa e, più in generale, al complesso rapporto con l?amministrazione centrale e organismi esterni quali, ad esempio, la Soprintendenza. Molte gli aspetti evidenziati dai consiglieri intervenuti: Francesco Vernetti (De Magistris Sindaco) ha ricordato quanto la presenza dei cantieri Ansaldo renda vulnerabile tutta l?area della Villa Comunale, e ha auspicato una riunione congiunta delle commissioni Ambiente e Mobilità per avviare un confronto con la Soprintendenza e superare gli ostacoli imposti dai vincoli vigenti. Matteo Brambilla (Movimento 5 Stelle) ha ricordato l?importanza di una gestione coordinata del personale delle municipalità e, per una riflessione efficace sulle competenze, ha chiesto un organigramma aggiornato delle professionalità impiegate. Necessario, inoltre, valutare le attuali condizioni della pista ciclabile e, soprattutto, il delicato tema dell?inquinamento acustico connesso alla ?movida?. Quest?ultimo punto ha visto concordi tutti i presenti sull?urgenza di individuare soluzioni che garantiscano il rispetto delle regole e la tutela dell?ordine pubblico, ipotizzando anche la chiusura anticipata dei locali, al fine di porre rimedio ad una situazione complessa che non investe solo il territorio della prima municipalità.