Avevano aperto conti correnti sotto falso nome in varie banche d’Italia al fine di riciclare assegni rubati. I tre, casertani, sono stati intercettati dalla polizia stradale di Arezzo che li ha fermati mentre percorrevano il tratto aretino dell’autostrada A/1 a bordo di una Panda.
I poliziotti, adottando una consolidata strategia operativa, si sono affiancati all’auto per controllare visivamente l’abitacolo. Una volta fermati per il controllo, i tre hanno riferito agli agenti che stavano tornando a casa, dopo una giornata trascorsa a Lucca in cerca di lavoro. I poliziotti hanno notato però che erano dotati di smartphone di ultima generazione e hanno approfondito i controlli trovando nel bagagliaio dell’auto una valigia con all’interno sei carte d’identità e altrettanti codici fiscali, tutti con nomi differenti e con le fotografie dei truffatori. Con i documenti falsificati i malfattori si erano recati presso alcune banche per versare assegni rubati e prelevare, poi, contanti con il bancomat ricevuto. I tre quindi sono stati arrestati dai poliziotti, che hanno sequestrato i documenti falsi.