Attività di formazione professionale, sport e laboratori creativi: è questa la nuova direzione impressa all’istituto Angiulli dai settori dei Servizi sociali del Comune di Santa Maria Capua Vetere e del Centro Giustizia minorile per la Campania. Il protocollo di intesa, firmato mercoledì in un teatro gremito dal sindaco Antonio Mirra e dal direttore dei Centri di Giustizia minorile per la Campania Giuseppe Centomani, ha consacrato l’avvio di un processo che ha permesso di trasformare un luogo di punizione in un’area volta ad accogliere un’utenza mista – non solo minori destinatari di misure penali ma anche i giovani del territorio che vivono un disagio sociale e/o relazionale – da inserire in percorsi professionali ed artistici. “Il passaggio da carcere minorile a servizio diurno polifunzionale – ha dichiarato Giuseppe Centomani, direttore dei Centri di Giustizia minorile per la Campania – ha permesso di evitare una ghettizzazione dei giovani destinatari di misure penali. Con la sottoscrizione del protocollo è stato registrato un momento di fondamentale importanza: non solo l’Angiulli ha cambiato pelle ed identità ma attraverso l’accorso con il Comune di Santa Maria Capua Vetere è diventato uno dei “servizi del territorio” in assenza di strutture idonee a livello provinciale. In sostanza l’Anguilla è diventato un grosso centro giovanile che si propone di accogliere ragazzi che necessitano di avviare una propria formazione professionale con successivi titoli, oppure sfruttare questo luogo per percorsi creativi e sportivi. Da soli – ha concluso Centomani . non si va da nessuna parte, insieme si valorizzano le risorse del territorio”. Il taglio del nastro si è tenuto ieri mercoledì sera al cospetto di una folta platea e in presenza di tutti giovani che hanno già avviato i propri percorsi all’Anguilla. “Una perfetta sintesi tra i settori sociali e culturali della nostra città – ha dichiarato il sindaco Antonio Mirra – e quelli del Ministero della Giustizia. Oggi l’Anguilla diventa un luogo che si apre alla città e la città stessa include. Un luogo, in sostanza, in cui i ragazzi riacquistino la fiducia nella vita e nel futuro”.