Le criticità dell’Azienda napoletana di mobilità sono state esaminate oggi in Commissione Infrastrutture, presieduta da Gaetano Simeone, con la partecipazione dell’assessore competente Mario Calabrese e dell’amministratore unico dell’azienda di trasporti Alberto Ramaglia. L’Assessore al Bilancio Salvatore Palma, inizialmente assente per impegni col Sindaco, è intervenuto a fine seduta, ma la commissione ha deciso all’unanimità di riaggiornarsi sulle questioni relative alla sua competenza a martedì 20 dicembre Le difficoltà di Anm, ha spiegato Calabrese, trovano origine nella riduzione dei trasferimenti statali alle Regioni per il comparto del trasporto pubblico locale, riduzione che in Campania non ha trovato come altrove una compensazione con risorse proprie, portando la riduzione ad una media del 34% a fronte di un dato nazionale dell’8-10%. La Regione, deputata per legge alla copertura dei servizi minimi, copre solo per la metà il costo del servizio, mentre il Comune, che dovrebbe provvedere solo ai servizi aggiuntivi, deve provvedere alla restante parte. Inevitabile, quindi, la riduzione delle prestazioni con evidenti disagi per i cittadini. Dall’incontro di qualche giorno fa in Regione, però, si è usciti con una previsione di 6 milioni ulteriori in aggiunta ai 58 milioni già stanziati per il prossimo anno, cifra aggiuntiva che si spera di innalzare a dieci milioni. Sul fronte dei ricavi, derivanti dai trasferimenti, dalla tariffazione e dalla lotta all’evasione, va registrata la scelta di Giunta e Consiglio di adottare una tariffa che allo stato risulta essere la più bassa tra i grandi Comuni, analogamente a quanto stabilito per la fissazione del costo annuo dell’abbonamento nelle strisce blu. Migliora il dato della lotta all’evasione, così come le scelte aziendali in tema di contenimento dei costi e di efficientamento del servizio, mentre come assessorato si lavora alle misure per aumentare la velocità commerciale e all’ammodernamento del parco mezzi per ridurre i costi di manutenzione, utilizzando le risorse previste nel PON metro e nel Patto per Napoli. Il mancato riconoscimento da parte della Regione del servizio effettivamente svolto, sia per il ferro che per la gomma, ha spiegato l’amministratore unico di ANM, avrebbe dovuto portare alla chiusura delle funicolari e a corse della metropolitana a distanza di 45 minuti l’una dall’altra. Ciononostante, tra mille difficoltà, l’azienda provvede a fornire i servizi e ad effettuare le azioni di efficientamento annunciate, a partire dalla riduzione dell’organico attraverso incentivi all’esodo, la riduzione dei costi del personale, l’abbassamento delle spese per le polizze assicurative, l’abbattimento dei contenziosi e i tagli alle consulenze, il contrasto all’evasione, la vendita aziendale dei titoli di viaggio, la riduzione della logistica. Dopo l’unanime apprezzamento per il lavoro svolto dal management aziendale da parte della commissione, i consiglieri presenti hanno evidenziato: l’impossibilità di azioni ulteriori in assenza di trasferimenti adeguati (Sgambati, de Magistris Sindaco); la questione dell’azienda di trasporti non è stata adeguatamente affrontata nel corso degli anni dall’Amministrazione determinando l’attuale sfascio, Vanno ora unite tutte le forze per sostenere le scelte di risanamento avviate (Esposito, Partito Democratico); la negatività di una visione che a partire dal Duemila ha privilegiato la progettazione di linee e stazioni senza pensare alla gestione. Occorre intervenire con scelte adeguate sia per il ferro che per la gomma, insistendo nelle azioni che portano ad aumenti dei ricavi (Brambilla, Movimento 5 Stelle); la necessità di intervenire sugli ostacoli al miglioramento della velocità commerciale e di dare maggiore incisività alla lotta all’evasione (Langella, Prima Napoli); l’opportunità di un approccio complessivo al tema delle partecipate e al ruolo della Napoliholding in un’ottica di aumento della capacità di erogare un servizio pubblico sempre più efficiente. Un ragionamento che va allargato alla partecipazione della Regione (Coppeto, Napoli in Comune a Sinistra); le scelte aziendali vanno affiancata da quelle dell’Amministrazione che deve fare uno sforzo maggiore per risolvere le difficoltà dell’Anm (Quaglietta, Partito Democratico). Il presidente Simeone, che ha ribadito l’importanza del tema in esame, ha anticipato la necessità, alla prossima riunione, di risposte sul tema delle risorse.

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