Continua a stupire il talentuoso pizzaiolo di Orta di Atella, in provincia di Caserta, Salvatore Lioniello. Questa volta non per un altro trofeo conquistato ma per la bontà del suo animo. Per la prossima domenica, 11 dicembre, ha infatti ideato un evento benefico dal titolo: “Cuore e Gola: 2000 pizze gratis per donare un sorriso ai Bisognosi”. Nella sua pizzeria di via S. Salvatore 9, ad Orta di Atella, a partire dal mezzogiorno inizierà a sfornare le sue prelibate pizze con l’intento di ricavare dei proventi da devolvere interamente alle famiglie in difficoltà della comunità atellana, specialmente quelle con bambini. Un gesto di concreta solidarietà quello ideato dal giovane “maestro” pizzaiolo” che già sta riscuotendo numerose adesioni. Lioniello conferma giorno dopo giorno non solo di avere estro e creatività nella sua “arte” di pizzaiolo ma anche una grande sensibilità. Nonostante la giovanissima età, ha 29 anni, miete riconoscimenti per la qualità del suo lavoro. Solo pochi mesi fa è salito sul gradino più alto del podio al Campionato di Pizza Napoletana organizzato nell’ambito del “GoBeer Expo” 2016”, la grande manifestazione della birra, del buon cibo e dell’intrattenimento. Viso dolce e immancabile borsalino in testa, Lioniello sperimenta quotidianamente nuove ed accattivanti proposte di pizza che sebbene radicata nella tradizione non disdegna una intelligente sperimentazione. Sulle pareti della sua accogliente pizzeria, situata nel cuore della cittadina atellana, ereditata dal papà Nicola e gestita in collaborazione con il fratello Michele, la mamma Angela e la sorella Nunzia, si scorgono alcuni dei prestigiosi riconoscimenti conquistati a livello nazionale ed internazionale: nel 2013 è stato Campione del Mondo di Pizza Free-Style a Napoli; si è poi aggiudicato il titolo di Campione del Mondo di Pizza in Pala, ottenendo il Trofeo Caputo a Napoli, e di Campione del Mondo di Pizza in Teglia a Parma. Di recente è stato insignito del titolo di “Miglior Pizzaiolo di Napoli” al Master Pizzachef, concorso riservato ai pizzaioli professionisti, che dopo rigorose selezioni in giro per le città ha decretato il vincitore. “Il mio più che un lavoro è amore profondo per un’arte che mi è appartenuta fin dalla nascita – spiega compiaciuto Salvatore – i miei 29 anni sono stati praticamente trascorsi tra i sacchi di farina, sempre più affascinato dall’arte che è stata prima di mio nonno e poi di mio padre. Loro hanno fatto sì che la passione per questo duro mestiere, pieno di sacrificio ma anche di enormi soddisfazioni, prendesse il sopravvento in me e mi invogliasse a frequentare corsi e master per affinare la mia passione e spianare la strada a nuove sperimentazioni e frontiere”. E a proposito di nuovo frontiere, Salvatore è diventato un mago degli impasti “alternativi”, realizzati da farine non soltanto provenienti da semi tradizionali e integrali, ma pure multicereali o addirittura provenienti da semi diversi come la canapa e il lino. E’ arrivato a sperimentare fino a otto impasti diversi che propone di volta in volta nel suo menu. Tra gli altri primati di Lionello, figura pure quello di essere l’unico pizzaiolo vegano in Campania proponendo specialità dagli impasti innovativi e con ingredienti di derivazione vegetale: carne di soia, muscolo di grano, tofu, speck vegetale, mozzarisella, una mozzarella fatta con latte di riso. Anche l’olio usato per queste pizze è particolare: olio di semi di lino ricchi di omega3 e olio di semi di sesamo ricchi di calcio. Saranno proprio queste ineguagliabili pizze – per la precisione 2000 – le protagoniste di una gara benefica che unirà amabilmente la gola e il cuore per regalare un sorriso a chi il destino ha riservato momenti non proprio facili da gestire. “È una cosa bella – sottolinea Salvatore Lionello – quella di riuscire ad unire la gola e il cuore, ed è bello lo spirito che anima tutti coloro che a diverso titolo hanno risposto a questa insolita “gara” di beneficenza”.