In un’area in cui è urgente intervenire con la bonifica si ritiene incomprensibile programmare la realizzazione di un nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti. Ma cosa è stato fatto a livello amministrativo sino ad oggi?
La Giunta Comunale di Caserta, con deliberazione n.103 del 15/11/2016, ha rettificato la delibera n.62 modificando la tipologia dell’impianto a “Impianto di valorizzazione della frazione umida dei rifiuti con produzione di energia da biogas ed ammendante agricolo” (biodigestore anaerobico), non escludendo definitivamente l’area del dismesso Mattatoio Comunale in zona ASI-Lo Uttaro per localizzare l’impianto.
A nostro avviso con tale nuova delibera nulla di fatto è cambiato considerato che, in ogni caso, l’impianto avrebbe effetti devastanti su un territorio già compromesso e sulla qualità della vita dei cittadini.
Con la mozione presentata il 06/12/2016 (prot.n. 21648) al Consiglio Comunale di San Nicola la Strada chiediamo precisi impegni affinché sia compiuta una più attenta valutazione dell’impatto che la realizzazione dell’impianto in questione potrebbe avere sul territorio e, soprattutto, offriamo valide proposte alternative quali, ad esempio, gli impianti di compostaggio di quartiere o di prossimità.
La legge n. 221 del 28 dicembre 2015, recante “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”, in particolare ha previsto il compostaggio di quartiere e di prossimità che, opportunamente attuato, porterebbe ad una forte diminuzione dei costi per la gestione dell’umido senza ricorrere a impianti insalubri e impattanti. Tutti i soggetti istituzionali, ossia il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, le Regioni ed i Comuni, nell’ambito delle rispettive competenze, devono agire incentivando le pratiche di compostaggio di rifiuti organici effettuate sul luogo stesso di produzione, come l’autocompostaggio ed il compostaggio di comunità.
Come M5S di San Nicola la Strada ci aspettiamo, quindi, se davvero l’amministrazione comunale ha intenzione di contrastare la realizzazione di impianti impattanti per il territorio, non solo che discuta in tempi brevi la mozione, sottoscritta anche dai consiglieri comunali D’Andrea, Russo Spena e Vaccari, ma che attui quanto prima gli impegni in essa contenuti.
Movimento 5 Stelle di San Nicola la Strada