Credo che sia un atto dovuto che si accerti quanto accaduto in alcune giornate della campagna referendaria. Mi sembra corretto che ci siano delle verifiche giudiziarie perché quello che abbiamo ascoltato e visto in questa campagna elettorale è andato molto oltre la dialettica politica. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris,in merito all’iscrizione nel registro degli indagati del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, per istigazione al voto di scambio. De Magistris, nel sottolineare che non gli competono valutazioni su fatti giuridic, ha rimarcato la sua posizione distante dal punto di vista politico dal metodo, dal contenuto, dalla forma e dai toni con cui alcuni hanno cercato di orientare il voto verso il Sì in questa campagna referendari. Secondo l’ex pm il 4 dicembrela gente ha guardato molto più lontano e non sono bastati gli appelli a fritture di pesce per condizionare un voto che è stato inequivocabile in favore del No e che ha dato una bella batosta all’accoppiata Renzi – De Luca.

 

 

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