“Dopo l’ennesimo consiglio comunale finito anzitempo per la mancanza del numero legale iniziamo a prendere atto di una coalizione che ha deciso di non votare più passivamente i provvedimenti imposti dal sindaco e che piuttosto che accettare l’ennesimo diktat preferisce restare in pizzeria e ammutinarsi. Ai consiglieri va il nostro plauso per aver iniziato a rivendicare la centralità del consiglio comunale dopo aver ingoiato, nella sola seduta di ieri, un paio di bocconi amari”. Lo dichiarano in una nota i consiglieri del gruppo consiliare del Partito democratico di Aversa Marco Villano, Elena Caterino e Alfonso Golia che spiegano: “La maggioranza, pur non avendo nessuno ritirato il permesso per la sosta gratuita, ha dovuto bocciare la mozione presentata da Capasso che chiedeva il ritiro dell’ordinanza con cui il primo cittadino ha regalato la sosta gratuita agli amministratori in tutta la città. L’insofferenza è poi cresciuta nella difesa d’ufficio dell’assessore D’Aniello che con ritardo, e solo dopo la pubblicazione del decreto di nomina del commissario ad acta da parte della regione, ha portato all’attenzione del consiglio la delibera di adesione all’ente d’ambito dell’Ato rifiuti. Ed è chiaro che piuttosto che votare altri provvedimenti o accettare altri diktat i consiglieri hanno preferito far sciogliere la seduta”. “Ci auguriamo che l’esito del consiglio di ieri possa aprire una nuova stagione di confronto tra maggioranza e opposizione con la prima che finalmente inizi ad essere propositiva portando alla nostra attenzione proposte di deliberazione che contirbuiscano a migliorare la città e la sua qualità della vita. Fino ad oggi, è stata la nostra azione, di concerto con le altre forze di opposizione, a far in modo che temi importanti siano stati discussi in assise. Continueremo su questa strada ma è giusto che chi ha ricevuto dagli elettori l’onere e l’onore di amministrare la città vada oltre la mera alzata di mano in consiglio per ratificato scelte di un paio di assessori molti dei quali non passati per le urne. Crediamo che tra consiglieri possa nascere una sinergia utile alla città perchè siamo tutti mossi dallo stesso obiettivo “.