22 dicembre 2016 Sono Vincenzo Ciafrone di Salerno (CE) e William Russo di Santangelo Lodigiano (LO) i vincitori del concorso aperto a giovani autori di tutta Italia per la realizzazione nell’Alto Casertano di un documentario e un corto di fiction nell’ambito della rassegna CreAzione Festival, il Festival della produzione cinematografica organizzato dal Comune di Caiazzo e finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del Programma Operativo Complementare (POC) 2014-2020. Due produzioni cinematografiche che saranno realizzate con la Breeze Entertainment di Giovanni Scirocco allo scopo di promozionare e scoprire scorci e paesaggi mozzafiato, ricchi di tradizioni, cultura e siti storici da visitare. Ma CreAzione Festival è tanto altro. Al concorso è stata affiancata infatti una programmazione fitta di appuntamenti ed eventi che faranno tappa complessivamente in 8 comuni (Caiazzo, Castel Campagnano, Castel di Sasso, Giano Vetusto, Piana di Monte Verna, Roccaromana, Rocchetta e Croce, Ruviano). La rassegna ha preso il via nella città capofila guidata dal sindaco Tommaso Sgueglia mercoledì 21 dicembre. A Palazzo Mazziotti in tardo pomeriggio sono state inaugurate due interessanti mostre: LA FILM DI ELVIRA, esposizione dedicata alla salernitana Elvira Coda la prima regista del cinema italiano, e “FLEUR viaggio fotografico verso la pittura – ritratti di donne” del casertano e ormai residente da tre anni a Caiazzo, Damiano Errico. Al teatro Jovinelli riflettori puntati in serata su due artisti poliedrici e trasversali: l’attore e comico napoletano Maurizio Casagrande e la musicista tunisina M’Barka Ben Taleb. Casagrande, figlio d’arte e con un passato da batterista, ha raccontato, senza filtri e con aneddoti, il suo esordio, il suo rapporto con il cinema (“la finzione più vera che esista”), la sua passione per la musica, il rapporto con la celebrità, l’esperienza professionale con Salemme e Buccirosso, i progetti futuri. Una chiacchierata moderata da Michele Rosco dalla quale è emersa la consapevolezza di quanto un film possa rendere “visitabile” una città a chi non ha un modo migliore per vederla, “uno spot per il territorio – ha sottolineato Casagrande che proprio recentemente ha realizzato e girato un film nella città di Salerno – un strumento straordinario di promozione”. Bella, raggiante, con un abito rosso che ha esaltato la sua femminilità, accompagnata dal suo gruppo, M’ Barka Ben Taleb ha cantato “la cultura che può fare da ponte” e spiegato che “la musica unisce i popoli”. “Hitler – ha detto – non era un musulmano (chiaro il riferimento ai recenti fatti di Berlino, ndr). Sono menti malate, a me non interessa la religione e il colore della pelle. Apprezzo l’educazione e il comportamento”. “Esiste un turismo legato al cinema e alla televisione, alla musica, all’arte. Eventi con artisti importanti, ospitati in location del nostro carinissimo centro storico – ha commentato il primo cittadino Sgueglia, accompagnato dall’assessore all’Istruzione Luigi Ponsillo – Palazzo Mazziotti e il piccolo teatro dedicato all’impresario Peppe Jovinelli sono siti che si adattano a questo tipo di iniziative e che vale la pena di scoprire e visitare. Piacevolissima ed esilarante la chiacchierata con l’artista-musicista Casagrande, uno spettacolo coinvolgente e multiculturale quello di M’Barka Ben Taleb, ospiti che hanno apprezzato e riconosciuto in pubblico l’accoglienza familiare e calorosa di Caiazzo”. Giulia Ambrosio

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