“Ringrazio i miei avvocati, Bruno Larosa e Andrea de Sanctis, che mi hanno assistito con grande umanità e professionalità. Non perdo fiducia nella magistratura e nella tenuta delle regole processuali che mi hanno consentito di riabbracciare la mia famiglia a Capodanno”. E’ quanto scrive, in una nota, l’ex deputato del Pdl, Amedeo Laboccetta arrestato lo scorso 13 dicembre nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Roma su una associazione a delinquere transnazionale che, secondo l’accusa, riciclava i proventi sul mancato pagamento delle imposte sul gioco on line. L’ordinanza a carico di Laboccetta è stata annullata dal tribunale del Riesame di Roma all’esito della camera di consiglio del 27 dicembre 2016. “L’esperienza vissuta, in questi giorni a Regina Coeli, mi ha confermato la necessità che finalmente la politica si occupi di una umanità abbandonata quale quella dei detenuti, e dello straordinario lavoro condotto dagli agenti che operano nelle strutture di tutt’Italia – ha concluso Laboccetta -. Il più grande favore al crimine che la nostra società può fare è quello di considerare ‘perduti’ gli uomini e le donne che conoscono da vicino il mondo carcerario”

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