“Per me il tempo giusto per uscire dal commissariamento era ieri, ogni minuto perso è un danno grave per la sanità campana”. Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della giunta regionale della Campania che lunedì ha inviato una lettera al primo ministro Gentiloni e al ministro della sanità Lorenzin per chiedere l’uscita della regione dal commissariamento. “Non è un problema di persone – ha aggiunto De Luca – ma a Gentiloni ho ribadito che non c’è l’ombra di un motivo per mantenere il caos organizzativo della sanità campana. Non si può perdere tempo, anche perché dopo otto anni di commissari governativi in Campania abbiamo una aspettativa di vita inferiore di tre o quattro anni rispetto al resto d’Italia. Per questo pretenderò che ci sia l’immediato superamento dei commissari, ci consentano di riprendere nelle mani il nostro destino”. De Luca vuole l’uscita dal piano di rientro e il ritorno alla gestione ordinaria, ricordando comunque che “il mese scorso è stata approvata dal parlamento la legge che consente nuovamente di poter nominare commissario il presidente della Regione. In quella circostanza avevo detto di prevedere un controllo mensile del commissario, loro mi hanno risposto che era troppo rigida e quindi sarebbe stato meglio un controllo ogni tre mesi meglio, per me il controllo si può fare quotidiano”.