E’ stata inaugurata a Caserta, alla presenza del Vice Capo della Polizia Matteo Piantedosi, la “Scuola Internazionale di Alta formazione per la prevenzione ed il contrasto al crimine organizzato”, struttura interforze di fatto già attiva da oltre un anno. “La formazione – dice Piantedosi – è fondamentale per rendere efficiente il settore della sicurezza, così come è importante che vi sia uno scambio di esperienze e informazioni tra le forze di polizia dei vari Paesi, europei e non. In tal senso la Scuola di Caserta rappresenta un punto di riferimento di notevole rilevanza, perché oggi fenomeni come la criminalità organizzata e il terrorismo sono certamente connessi. E poi l’Italia, e Caserta in particolare, hanno tanto da insegnare in tema di lotta al crimine organizzato”. Anche Luigi Soreca, direttore per la Sicurezza interna nella direzione generale Affari interni della Commissione europea, spiega che l’Italia è “il Paese di passaggio per tanti migranti su cui lucra il crimine organizzato, italiano in particolare. La dimensione europea del crimine passa proprio attraverso l’Italia”. Soreca inoltre fornisce i dati sulla dimensione del fenomeno criminale a livello europeo: “in tutta Europa – dice – abbiamo contato 2600 organizzazioni criminali che hanno un fatturato annuo di 110 miliardi di euro; di questa montagna di soldi, riusciamo annualmente a congelare solo due miliardi e a confiscarne appena uno. La collaborazione fra i vari Paesi, dunque, è determinante”. Proprio la Scuola di Alta Formazione di Caserta, nell’ottica della collaborazione tra le diverse Forze di Polizia dei vari Stati, provvederà a ospitare e specializzare esponenti di rilievo di tutte le Polizie del mondo accomunate dal desiderio di individuare linee di comune interesse operativo, facendo perno sui presupposti normativi internazionali, quali quelli contenuti nella convenzione ONU di Palermo del 2000. Al riguardo, sono già numerose le Nazioni che hanno aderito alla proposta formativa – tra le tante la Cina, l’India, lo Sri Lanka, l’Australia, il Canada, la Giordania, il Libano, il Burundi, la Nigeria e il Camerun – e che stanno inviando e invieranno Funzionari e Ufficiali delle proprie Forze di Polizie per frequentare i corsi di aggiornamento e di specializzazione. Entro qualche settimana partirà anche un corso breve per la formazione dei funzionari di Europol che andranno negli hotspot allestiti per il controllo del fenomeno migratorio. Ma nel frattempo in questi mesi sono tanti i funzionari di polizia provenienti da tutto il Mondo che si sono venuti a formare a Caserta; oggi, alla cerimonia, c’erano funzionari polacchi, ma anche provenienti da Paesi Africani con il Camerun. “Nell’ultimo anno – spiega Michele Rocchegiani, direttore della Scuola di perfezionamento delle Forze di Polizia di Roma cui dipende quella di Caserta – abbiamo organizzato sette corsi sul crimine organizzato, in particolare su temi come la tratta di essere umani o la criminalità economica, e fino a giugno, mese in cui si chiuderà l’anno accademico, abbiamo in programma altri sei corsi. I docenti sono 40 mentre i funzionari che hanno preso parte ai corsi sono 200, due terzi dei quali provenienti dall’estero, precisamente da 38 Paesi”.