Prima riunione del nuovo anno sociale del Coordinamento delle Associazioni Casertane, martedì 10 gennaio, presso la sala Moscati della Parrocchia Buon Pastore di Caserta. Il presidente Marcello Natale (Società Dante Alighieri), ricordando i tanti punti all’ordine del giorno, si è soffermato sulla volontà, emersa tra l’altro in altre riunioni, di organizzare un incontro ad hoc con il sindaco Carlo Marino. “È un impegno che abbiamo preso con i cittadini di Caserta, che rappresentiamo attraverso le oltre 70 associazioni che fanno parte del Coasca, durante la campagna elettorale dello scorso maggio– ha detto Natale – ora intendiamo verificare quanti di quegli impegni promessi dall’allora candidato sindaco sono stati mantenuti”. Un ristretto gruppo già sta infatti definendo i dettagli del summit, dal momento che, come ricorda Mario Giardinetto (Comitato pro Tribunale) il sindaco ha sottoscritto un accordo con il Coasca ed è giusto che riferisca su ciò che è stato fatto: “Gli verrà di nuovo sottoposto un documento e dovrà rispondere per iscritto”. In proposito, c’è però anche chi, come Rosanna Zitelli, segretaria del Coasca, vede in questo incontro solo una passerella del primo cittadino e chiede invece di dedicarsi ai tanti piccoli problemi quotidiani, tra cui l’inesistente vivibilità. Un’importante questione che sta molto a cuore al Coordinamento è quella del Macrico. “Il Coasca – ricorda Natale – ribadisce l’apprezzamento per la proposta avanzata da Carrino sul Polo Aerospaziale che dovrebbe sorgere nel sito di proprietà dell’Ufficio del Sostentamento del Clero, ma chiede delucidazioni sui tempi, che ritiene troppo lunghi, sui finanziamenti e sui soggetti impegnati nella realizzazione del progetto”. Il problema principale, per Giardinetto, è l’acquisto del suolo. Nel corso dell’assemblea ci si è soffermati sui rapporti con la Reggia di Caserta, all’indomani anche dell’incontro che il Coasca ha avuto con il Direttore Mauro Felicori. Considerata l’enorme affluenza di turisti che arrivano al Palazzo Reale, Anna Speranza (Fisar) chiede per l’economia della città una ricaduta maggiore. È bene, a detta di Carlo Iacone (Rotary Club), che si crei una cabina di regia con il manager bolognese e si inserisca nel virtuoso circuito turistico del Monumento Vanvitelliano, Patrimonio dell’Unesco, anche il Belvedere di San Leucio di proprietà della città e del comune. Secondo Iacone, infatti, si potrebbe seguire un valido suggerimento, appreso dai media, dell’ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari che avrebbe proposto di affidare la gestione e la tutela del bene a cooperative di giovani. Un’idea apprezzabile”, ha detto Iacone che invita tutti i soci a pensare a qualcosa di nuovo e di diverso per la città, ovviamente senza tralasciare “le politiche spicce” necessarie per la quotidianità”. Anche da parte di Cesare Trematore (Cittadinanza attiva) la richiesta di enfatizzare il turismo a Caserta: “Una città che – ha detto – nonostante i tanti tesori, è brutta”. Il suo riferimento va all’ingresso in città per gli automobilisti provenienti dalle autostrade e che arrivano nella “squallida via Verdi”. A tenere banco anche la questione parcheggi e strisce pedonali, ormai poco visibili in tante zone del comune capoluogo. Per il Coasca, la Publiservizi, il cui contratto è scaduto lo scorso 31 dicembre, ha provveduto a dipingere  solo quelle blu, a pagamento, che sono sempre ben visibili agli utenti. Le strisce pedonali, che tra l’altro secondo Anna Speranza (Fisar) sono ubicate troppo vicine alle curve, e dunque pericolosissime, non sono affatto visibili. Il Coasca chiede più sicurezza in strada ed un intervento dell’Ufficio Tecnico; nel contempo invita l’Amministrazione Comunale a predisporre che, nel prossimo contratto sui parcheggi cittadini, che sarà sempre “attenzionato” dal Coordinamento, si inserisca anche la clausola di provvedere alle strisce pedonali, dal momento che il Comune non riesce a farlo con le sue risorse. Sulla questione “parcheggiatori abusivi”, Giardinetto ha informato che il Consiglio Comunale ha approvato una delibera per far prorogare le strisce blu fino alla mezzanotte, per evitare che tali “soggetti” si approprino di quegli spazi e chiedano anche con prepotenza soldi agli automobilisti. Sempre in tema di sicurezza sono in tanti che lamentano la presenza di troppe buche sul manto stradale, molte delle quali in periferia. A proposito di vivibilità e parcheggi, sono emerse molte criticità: Natale fa rilevare come, in piena Ztl,  sul corso Trieste, ribattezzata “terra degli abusivi”, ci siano troppe macchine in sosta, non solo sulle strisce blu, anche sul lato opposto, dove operano con tranquillità “parcheggiatori illegali”; Trematore, invece, riferisce che nella vicina e centrale via Roma sono molte le auto parcheggiate anche in terza fila, che molto spesso bloccano il traffico. Altro punto affrontato è il Puc rivisto anche alla luce della delibera comunale n.17 del 5.8.2016 “Patto con la città” e della delibera comunale n. 22 del 9.8.2016 “Parco dei Tifatini”. Relativamente ai trasporti urbani,  pur essendoci sono nuovi mezzi in città, il problema rilevato dal Coordinamento sta nella mancata fruizione da parte dei cittadini. Dal Coasca dunque la richiesta di collocare un dispositivo elettronico che informi e aggiorni sull’arrivo del mezzo alla fermata, come avviene ormai in tantissime città italiane. Sul tema rifiuti urbani e igiene della città, per il Coasca si deve fare di più, la raccolta differenziata tarda a decollare, la manutenzione del verde lascia a desiderare e il Digestore preoccupa, e non poco, tutti i soci (risulta che la VII Commissione Consiliare permanente della Regione abbia espresso parere negativo per la localizzazione di un impianto di compostaggio nell’area “Lo Uttaro” così come è stato proposto dal comune di Caserta). All’incontro del coordinamento sono intervenuti tanti soci, tra gli altri, Rosalba Ciannarella (Cittadinanza attiva), Giovanna Ferrante (Il Girasole) Annamaria Ievoli (Caritas) e Rossella Calabritto (Fidapa).

 

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