“Il sindaco De Cristofaro avrebbe fatto meglio a tacere perché la toppa è peggiore del buco”. Così il gruppo consiliare del Partito Democratico di Aversa replica alle affermazioni del primo cittadino sull’esclusione dal finanziamento regionale per l’acquisto di giochi per bambini con disabilità da installare in parchi pubblici. “Il sindaco, che forse non ha letto il bando perché prevedeva il finanziamento delle richieste secondo l’ordine di arrivo, per scaricare le responsabilità sulla Regione spiega che la pec è stata inviata alle 7,55, ma leggendo il bando è scritto chiaramente che le domande andavano inviate dopo le 8 e infatti nei documenti pubblicati sul Burc ci sono comuni esclusi per aver inviato la domanda prima di tale ora. È quindi superfluo spiegare, ma lo facciamo lo stesso, che se la regione avesse ricevuto la documentazione di Aversa alle 7,55 l’istruttoria sarebbe stata lo stesso negativa. In poche parole caro sindaco pur cambiando i fattori il risultato non sarebbe cambiato, ahinoi. Le responsabilità di questo fallimento sono a prescindere da individuare e dividere tra chi ha seguito la pratica al comune. “. “Respingiamo al mittente – spiegano – le accuse di speculazione politica, abbiamo solo evidenziato una questione che per noi segna un discrimine tra la buona e cattiva amministrazione. Siamo da sempre attenti ai problemi delle persone con disabilità e non diversamente abili come ancora una volta dice il sindaco nella sua nota stampa. Dopo la discussione in una delle ultime sedute del Consiglio comunale credevamo che il sindaco avesse capito la differenza, ma purtroppo alla prima occasione ci ha smentiti”. “Su questa vicenda – concludono – resta un grande rammarico perché nella legge di stabilità della Regione sono stanziati ulteriori fondi per far scorrere la graduatoria, ma Aversa non c’è “.

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