Abbiamo sempre nutrito delle perplessità sul percorso che ha condotto alle primarie. La mancata costruzione di un terreno fertile su cui coltivare delle proposte complementari tra loro ha portato, purtroppo, ad uno scontro che ha visto protagonisti pezzi di ceto politico che nulla hanno a che fare con il centrosinistra.Non possiamo accettare che in una competizione elettorale così importante a fungere da ago della bilancia possano essere delle forze centriste, di destra e civiche che non hanno mai fatto parte del tavolo della coalizione e con le quali non intendevamo, non intendiamo e non intenderemo dialogare. Ribadiamo la necessità di una proposta che possa rappresentare realmente l’enorme bisogno di sinistra che nutre la nostra Città, sgombrando il campo da qualsiasi malinteso sull’eventualità di veder interrotto un percorso di affrancamento dalle logiche che hanno fatto male a Maddaloni, che il Partito Democratico ed i Giovani Democratici di Maddaloni hanno saputo intraprendere con merito e fierezza. Ed è in questa direzione, convinti che sia la cosa più giusta da fare, che continueremo a lavorare. Riteniamo, alla luce delle ragioni espresse, che sia giunto il momento di intavolare una discussione seria su quella che è la connotazione politica che intende darsi il Partito Democratico, anche e soprattutto in considerazione dei meccanismi che hanno determinato l’esito delle primarie. Crediamo che il ruolo di una giovanile sia quello di rappresentare lo spirito, costruttivamente, critico di un partito. Siamo certi, dunque, che tali temi non possano non toccare la sensibilità di tutti i dirigenti ed i militanti della nostra organizzazione giovanile che, a più livelli, lavorano ogni giorno per costruire un Partito Democratico che sappia rappresentare necessità ed istanze da inquadrare in progetti politici chiari e coerenti.
Giovani Democratici di Maddaloni