Il gip del tribunale di Napoli ha convalidato oggi i provvedimenti di fermo, eseguiti mercoledì scorso, nei confronti di quattro persone ritenute legate al clan Amato-Pagano (attivo nei quartieri napoletani di Scampia e Secondigliano e nei comuni di Melito e Mugnano) e accusate di associazione per delinquere di stampo mafioso. Il provvedimento, emesso dalla Dda di Napoli, è stato eseguito dai carabinieri del gruppo di Castello di Cisterna e dagli agenti Squadra mobile della Questura di Napoli. Il gip dopo la convalida del fermo ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti degli indagati. Le indagini hanno ricostruito i recenti assetti del clan. Secondo gli investigatori i destinatari del provvedimento di fermo aspiravano ad assumere e mantenere il ruolo primario e di stretta fiducia dei vertici del clan Amato Pagano. Il clan è molto attivo nello spaccio degli stupefacenti nell’area a nord di Napoli. Il provvedimento è stato notificato a Pietro Caiazza, 56 anni; Ciro Mauriello, di 50 anni; Maurizio Cancello, 39 anni e Elia Cancello di 33 anni.