“Coerenza fino in fondo, onestà fino in fondo, per gli impegni che ognuno di noi prende nei confronti della propria comunità”. Lo ha detto il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, intervistato dall’emittente avellinese Telenostra, rispondendo ad una domanda sui comportamenti che le pubbliche istituzioni, ed anche la Chiesa e i suoi rappresentanti, devono testimoniare attraverso la propria vita e l’esercizio del ministero sacerdotale. L’arcivescovo, che ha sospeso un parroco dopo una vicenda su presunti festini gay che coinvolgerebbero un sacerdote, non ha fatto riferimenti diretti alla vicenda, ha sottolineato: “Onestà per un prete, è di essere onesto fino in fondo con il proprio agire, e onesto rispetto a quella che è la sua identità”. Il cardinale Sepe ha anche ricordato, a proposito della cura delle comunità affidate ai sacerdoti, “di pregare, la sera prima di andare a letto, avendo sull’inginocchiatoio tutte le richieste che mi arrivano da chi è malato, da chi non ha un lavoro, da chi soffre per le tante emergenze”.


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