Maurizio Sarri teme l’Atalanta, la vera sorpresa del campionato, una delle squadre più in forma del momento. Con la gara di domani al San Paolo contro i bergamaschi comincia per gli azzurri un vero e proprio tour de force, che culminerà il 7 marzo prossimo con la partita di ritorno, sempre allo stadio di Fuorigrotta, contro il Real Madrid per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Quest’ultima è la partita più attesa, non solo dalla squadra e dall’allenatore, ma anche dai tifosi. Il miracolo della qualificazione è quasi impossibile da realizzare, ma è evidente che la maggior parte delle energie fisiche e mentali della squadra sono comunque indirizzate verso questo appuntamento che vale da solo un’intera stagione. In mezzo, però, ci sono gli scontri con la Juventus a Torino, martedì della prossima settimana, per l’andata della semifinale di Coppa Italia, ed il match con la Roma all’Olimpico che potrebbe essere decisivo nella lotta per la conquista del secondo posto in classifica e la qualificazione diretta ai gironi di Champions League il prossimo anno. Nonostante ciò, Sarri con l’Atalanta ha più di una ritrosia a snaturare la squadra titolare con inserimenti di altri giocatori della rosa. I dubbi riguardano tutti e tre i reparti. In difesa, Koulibaly, che dopo il ritorno dalla Coppa d’Africa pare aver smarrito la strada della sicurezza, potrebbe essere sostituito da Chiriches; in attacco Pavoletti è candidato ad indossare una maglia da titolare, eventualmente con Insigne escluso inizialmente e con Mertens spostato nella sua vecchia posizione di esterno di sinistra. A centrocampo, visto anche l’infortunio di Allan che salterà tre o quattro partite, a Zielinski potrebbe essere inizialmente preferito Rog, in modo da non far sprecare troppe energie al polacco. La presenza del croato farebbe sicuramente felice il presidente De Laurentiis, che si trova a Los Angeles e non sarà allo stadio, visto che proprio la mancata utilizzazione di Rog è stato negli ultimi tempi uno dei punti di frizione con l’allenatore, culminati nelle polemiche dichiarazioni del dopopartita a Madrid. Nel frattempo De Laurentiis affila le armi contro il sindaco della città, Luigi De Magistris con il quale, sulla questione stadio, è ormai in polemica aperta. Sul sito della società è apparso oggi un lunghissimo comunicato di risposta alle affermazioni di De Magistris il quale ieri aveva detto che il Comune completerà il restyling del San Paolo ‘anche se dovesse venire meno il sostegno del club di De Laurentiis’ e che ‘senza l’intervento comunale, probabilmente, la sfida contro il Real Madrid non si sarebbe giocata’. ”E’ comprensibile che l’esuberanza verbale possa giocare qualche scherzo – gli risponde il Calcio Napoli – e andare a detrimento della esatta verità dei fatti. Proprio per questo, però, il sindaco, di certo consapevole della risonanza delle sue esternazioni e avvertito, come politico di lungo corso ormai, dei rischi della semplificazione giornalistica, dovrebbe ponderare con più attenzione ciò che dice”. ”La Società Calcio Napoli – conclude la nota – non può dunque che auspicare, d’ora in avanti, un uso più sorvegliato e prudente delle proprie esternazioni da parte di De Magistris, consono al delicato ruolo istituzionale ricoperto, certamente chiamato quotidianamente in causa da ben altri problemi che non il rapporto, sin qui eccellente, fra Sarri, la squadra e De Laurentiis”.

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