Il Governo viene a Napoli e avverte: “Siamo qui per mettere in chiaro che è lo Stato che controlla il territorio”. É il ministro dell’Interno, Marco Minniti, a scandirlo. Lo fa dopo aver ascoltato i vertici delle forze dell’ordine, il sindaco di Napoli, il governatore della Campania, il prefetto, ma anche i presidenti delle Municipalità. Lo fa in un momento in cui a Napoli, dice, “c’è una componente gangeristica che agisce sul territorio in maniera drammaticamente senza controllo”. Per Minniti, “c’è un attacco diretto per quanto riguarda il controllo del territorio e alle libertà dei cittadini” e “quando c’è un attacco di questo tipo lo Stato reagisce e la prima reazione è di stabilire che il territorio lo controlla lo Stato non lo controlla nessuno, né piccole né grandi bande di criminali”. Mette in chiaro anche altro: “L’ordine e la sicurezza pubblica di una grande metropoli italiana riguarda il Comune di Napoli, la Regione ma riguarda l’Italia, da questo punto di vista abbiamo affrontato questo tema come un impegno del Paese”. A Napoli, la situazione non è affatto semplice. “I gruppi organizzati di camorra attraverso l’attività molto forte delle forze di polizia e della magistratura sono stati scompaginati – spiega il titolare del Viminale – in alcuni casi colpiti anche al cuore. Con la disarticolazione dei grandi gruppi c’è stata l’ascesa in campo di nuove leve che hanno ulteriormente accentuato la componente gangeristica”. Da qui i ‘fatti’ che il Governo ha intenzione di mettere in atto. La videosorveglianza, tanto per iniziare. “Le telecamere saranno tutte rimesse in funzione. Nelle scorse ore abbiamo fatto un appalto che prevede la verifica, e che le telecamere saranno rimesse tutte in funzione – dice Minniti – Lunedì prossimo l’appalto comincerà a essere operativo e le priorità sono i quartieri più esposti. Al momento il 52% è funzionante e per me non è abbastanza”. C’è, poi, il numero unico delle emergenze: “L’idea è di realizzarlo proprio partendo dalla Campania”. Risponde, poi, all’invito rivoltogli dal presidente della Municipalità del quartiere Sanità, Ivo Poggiani, lì dove ultimamente si stanno concentrando ‘stese’ e intimidazioni’. “Ci ha invitato ad andare lì, ci andremo, ma dopo aver realizzato delle cose perché ora bisogna ricostruire un rapporto di fiducia”, risponde Minniti. Un comitato, quello di oggi, che sembra aver soddisfatto tutti. De Magistris parla di un “incontro lungo, proficuo e assai utile”. Ribadisce che “il riscatto di Napoli è ormai un processo irreversibile che nessuno potrà rallentare” e che “nei prossimi giorni daremo risposte tali che tutti si potranno sentire sicuri”. Plauso anche da parte del Governatore De Luca. “Non abbiamo soluzioni miracolistiche ma abbiamo di sicuro voltato pagine”, dice puntando l’attenzione soprattutto a questo: “Vanno date responsabilità precise a soggetti precise”. Ora tocca al neo questore Antonio De Iesu decidere “avendo carta bianca” in merito ad un eventuale aumento delle forze di Polizia. Intanto Minniti assicura: “Seguirò personalmente la vicenda Napoli. Mi sono assunto delle responsabilità”.(