Solo 25 votanti su 132 per la direzione del Pd di Napoli convocata oggi per nominare la commissione provinciale per il congresso nazionale. Una direzione che però si è ben presto orientata a discutere del caos tesseramento, con accuse incrociate nella riunione diretta da Maria Esposito, vicepresidente del Pd, visto che la presidente Elisabetta Gambardella, vicina ad Antonio Bassolino, ha lasciato tre giorni fa il partito. Un addio sottolineato dal consigliere regionale, bassoliniano anch’egli, Antonio Marciano che sottolinea “le carenze organizzative del Pd di Napoli che rendono il Pd permeabile a forme di inquinamento. Siamo qui con la vicepresidente del Pd perché la presidente ha lasciato il partito e se non lavoriamo nelle migliori condizioni molti altri sceglieranno come lei”. Marciano, riferendosi al caos iscrizioni, ha spiegato che “dopo i candidati a loro insaputa siamo agli iscritti a loro insaputa. Dobbiamo consegnare subito gli elenchi degli iscritti alla direzione distrettuale antimafia, alla procura, perché non posso essere d’accordo con Fiano, venuto ieri da Roma per dire che è tutto a posto. Ma non è così e altri casi anomali verranno fuori”. E sulle conclusioni a cui è giunto Fiano sul caso tesseramento è intervenuto anche Giuseppe Balzamo, accusando il segretario provinciale Carpentieri: “Il segretario – ha detto – viene forse da Marte, ma Spero che il gruppo dirigente del Pd abbia un sussulto e non faccia come Fiano che è venuto a fare una passeggiata e ha detto che va tutto bene. Non va tutto bene e lo dimostra il fatto che in molti circoli gli inscritti confermati sono pochi, i tesserati sono quasi tutti nuovi”. E Balzamo ha portato l’esempio di Fuorigrotta dove su 720 tesserati del Pd solo 200 sono quelli che già erano iscritti. “Il Pd – ha replicato il segretario Carpentieri – ha mandato un osservatore della commissione nazionale del congresso, che ha valutato quello che abbiamo fatto per frenare le anomalie del tesseramento e non ha deciso per cortesia nei nostri confronti, ma perché ha ritenuto che il nostro comportamento è stato corretto. Poi stiamo completando l’acquisizione degli atti sugli iscritti di San Carlo e li porteremo in Procura”. Il voto, alla fine, ha designato la commissione provinciale per il congresso, in una sala con tante assenze criticate dal’ex segretario provinciale Luigi Cimmino: “I maggiorenti del Pd a Napoli non ci sono – ha detto – e lasciano il segretario a fare il capro espiatorio, irresponsabilmente. Dovrebbero pagare loro il prezzo del disastro”. La commissione è composta da Gennaro Marasca, Giovanni Iacone, Giovanni Nappi, Nazzareno Pecoraro, Valerio Di Pietro, Giuseppe Balzamo, Grazia Tatarella, Franco Almanza, Salvatore Barbato, Ornella Manzi, Fabiana Rennella.