“Lo Stato non si è ritirato e non si ritirerà da Casal di Principe”. Anzi, il presidio momentaneamente chiuso “sarà elevato a commissariato di pubblica sicurezza”. E’ quanto assicura, in una lettera al ‘Corriere della sera’, il capo della Polizia prefetto Franco Gabrielli, a proposito della chiusura dell’immobile che ospita la sezione distaccata della squadra mobile di Casal di Principe, edificio confiscato al clan dei casalesi e messo dal 2008 nella disponibilità della questura di Caserta. “Casal di Principe rimane un territorio cruciale cui destinare il massimo impegno – ribadisce Gabrielli – La struttura attualmente risulta inagibile, mentre sono stati sanati profili correlati all’illecita edificazione, ottenendo un provvedimento che consenta di costruire in sanatoria”, per “rendere funzionale alle esigenze di un ufficio della pubblica sicurezza l’immobile concepito e strutturato quale privata abitazione”.