Figura anche un giovane handicappato di appena 22 anni tra le persone costrette a subire percosse dai “picchiatori” della banda di truffatori – sgominata oggi dai carabinieri di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) – per ottenere risarcimenti dalle compagnie assicurative. In un’occasione, nel 2015, il ragazzino fu vittima di un vero e proprio pestaggio a scopo di estorsione: gli fu chiesto di consegnare 400 euro, soldi che non poteva avere, e poi malmenato per punire la mancata corresponsione del denaro. Il giovane è stato vittima delle percosse e anche di sequestro di persona in due diverse occasioni. Ma c’era anche chi era disponibile a prendere le botte, anche per poche decine di euro. Il tutto per simulare finti incidenti stradali. Tra le persone consenzienti ne figura una che addirittura è stata convinta a farsi procurare ferite particolarmente gravi per ottenere una prognosi di 30 giorni. Secondo quanto accertato dai militari dell’Arma, coordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, in un’occasione i picchiatori, insoddisfatti dalla prognosi ottenuta nel pronto soccorso di un ospedale, hanno portato la vittima in un altro nosocomio per cercare di averne una più lunga.