La camorra è stata fortemente ridimensionata grazie ai colpi inferti dallo Stato: ne è convinto il procuratore nazionale Antimafia Franco Roberti ospite, questa mattina, all’incontro ‘Malaffare e Legalità’ tra gli alunni e i docenti dell’Istituto Comprensivo ‘don Peppe Diana’ a Portici (Napoli). “La camorra oggi è cambiata sotto i colpi dello Stato – ha sottolineato Roberti rispondendo alla domanda di un alunno che gli chiedeva come fosse mutata oggi la camorra.- perché le grandi organizzazioni criminali, quelle che abbiamo imparato a conoscere e a contrastare trenta anni fa (il clan dei Casalesi, i clan ercolanesi e stabiesi) praticamente non esistono più: sono state sgominate e tutti i capi e i gregari sono stati assicurati alla giustizia”. “Sono stati sequestrati e confiscati beni illecitamente acquisiti dalle organizzazioni camorristiche per milioni e milioni di euro – ha aggiunto il magistrato – tanto che ora abbiamo il problema di come gestire e come destinare ad uso pubblico, come vuole la legge, questi beni che abbiamo sottratto alla camorra. L’azione di contrasto dello Stato ha funzionato. Questo non significa che la camorra è stata sconfitta ma è stata molto ridimensionata”.

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