Sono stati eseguiti, nel secondo Policlinico di Napoli, gli accertamenti sulla salma di Lucio Materazzo (morto all’età di 81 anni, nel 2013), il padre di Vittorio Materazzo, l’ingegnere ucciso con decine di coltellate lo scorso novembre davanti alla sua abitazione di Napoli, in via Maria Cristina di Savoia. Vittorio aveva sempre nutrito dei dubbi sulla natura della morte dell’anziano genitore, tanto da fare accertamenti per conto suo, poi confluiti in un dossier consegnato ai pm di Napoli nel 2014. Ieri è stato riesumato il cadavere e oggi, dopo l’apertura della bara, sono stati effettuati gli accertamenti finalizzati a scoprire se la sua morte sia o meno riconducibile a cause naturali. Ovviamente c’è stretto riserbo sulle risultanze emerse che però sono state ritenute sufficienti. Infatti, almeno per ora, non si procederà ad ulteriori accertamenti. Agli esami hanno preso parte il consulente nominato dalla Procura, il professore Bruno Della Pietra, il perito nominato dalla vedova dell’ingegnere Vittorio (in qualità di genitore dei suoi due figli minorenni, nipoti di Lucio), il professore Carlo Sepe, e il perito delle quattro sorelle di Vittorio Materazzo, il professore Massimo Niola. Luca Materazzo, ricercato per l’omicidio del fratello Vittorio e indagato (come atto dovuto) nelle indagini sul decesso del padre, non ha nominato un perito di parte. Eseguito un esame esterno dei resti e alcune analisi sullo scheletro e sui campioni di tessuto. Entro 40 giorni, sarà consegnata agli inquirenti una relazione da parte del consulente della Procura, che tenga conto anche dello stato di salute precedentemente al decesso. L’anziano genitore di Vittorio e Luca venne trovato senza vita in una stanzetta della sua abitazione, in posizione rannicchiata. Fu proprio questo particolare a suscitare dei dubbi in Vittorio Materazzo. All’epoca gli inquirenti non ritennero necessarie ulteriori indagini che, invece, sono scattate dopo il suo brutale omicidio. Per l’assassinio di Vittorio il fratello minore Luca é ricercato dal 19 dicembre 2016.