Piedimonte Matese- Un vero gioiello tecnologico quello in via di ultimazione a Piedimonte Matese. E’ il “polmone” del progetto di efficientamento tecnologico – finanziato dalla regione Campania( in realtà l’ente deve ancora saldare parecchi soldi dopo l’acconto iniziale) a supporto della nuova funzionalità del palazzetto dello sport . Un complesso tecnologico -realizzato dal gruppo Caccavalle aggiudicatario dell’appalto messo in campo dalla ex giunta di centro sinistra guidata dall’ex sindaco Vincenzo Cappello- che consentirà non solo di produrre energia ma anche di distribuirla e metterla a disposizione di altre strutture pubbliche : energia ottimizzata(tra le novità l’isolamento termico delle facciate) in base alle stagioni dell’anno anche con l’uso e lo sfruttamento dell’acqua piovana che sarà raccolta e trasformata in energia. Un complesso che ben potrà essere oggetto di studio da parte delle scuole superiori in particolare degli istituti professionali come modelli di lezioni all’aperto e da vivo. Sarà la prossima amministrazione a decidere come gestire la struttura sportiva riqualificata.
Michele Martuscelli
Ecco una scheda più tecnica de progetto in fase di conclusione :
Il progetto prevede la realizzazione, di una centrale di trigenerazione per la produzione combinata di energia elettrica e calore composto dalle seguenti apparecchiature:
1 Microcogeneratore alimentato a gas naturale
1 Frigorifero ad assorbimento
1 torre evaporativa a circuito aperto a servizio del gruppo ad assorbimento
1 Quadro elettrico di controllo e comando sistema.
Inoltre al servizio del palazzetto dello sport ci sono 3 Unità di trattamento aria che andranno a climatizzare tutti gli ambienti. La cogenerazione è un particolare processo di generazione di energia che consente di produrre contemporaneamente ed in modo estremamente efficiente energia elettrica ed energia termica a partire da un unico combustibile, generalmente gas naturale.
La trigenerazione è un’ulteriore implementazione della cogenerazione che consente di produrre energia frigorifera a partire dall’energia termica prodotta dalla cogenerazione. I sistemi utilizzati per effettuare questa trasformazione sono denominati “gruppi frigoriferi ad assorbimento”.
MICROCOGENERATORE
Il gruppo di microcogenerazione è destinato ad essere utilizzato per la produzione contemporanea di energia elettrica e termica, esso nasce per lavorare in parallelo alla rete pubblica inseguendo il carico elettrico o il carico termico a seconda delle richieste del cliente. I microcogeneratori sono costituiti da motore endotermico accoppiato a un generatore asincrono, sistema di recupero termico e cofanatura insonorizzata idonea anche all’installazione esterna. Sfruttando l’energia meccanica prodotta del motore, il generatore produce energia elettrica. Dal sistema di raffreddamento del motore e dai fumi di scarico viene prodotta energia termica per usi civili e/o industriali.
FRIGORIFERO AD ASSORBIMENTO
Il gruppo frigorifero è del tipo ad assorbimento a semplice effetto alimentato ad acqua calda. Viene utilizzata acqua distillata come refrigerante e miscela di Bromuro di Litio come elemento assorbente. Il gruppo frigorifero ad assorbimento è accoppiato ad una torre evaporativa dimensionata per il gruppo stesso.
TORRE EVAPORATIVA – Il frigorifero ad assorbimento per la produzione di acqua refrigerata sopra descritto necessita di un dispositivo per lo smaltimento del calore generatosi nel processo di raffreddamento. Scopo della torre evaporativa è quindi lo smaltimento in atmosfera del calore sottratto all’acqua raffreddata.
IMPIANTO DI RACCOLTA ACQUA PIOVANA
Altra innovazione, mirata al risparmio, realizzata all’interno del palazzetto è l’impianto di recupero delle acque piovane. L’impianto ha lo scopo di recuperare l’acqua piovana per riutilizzarla. L’acqua viene raccolta dalle grondaie e, tramite una tubazione, inviata in un pozzetto dove viene alloggiato un particolare filtro per trattenere la sporcizia. Il prelievo dell’acqua avviene sotto un certo livello dal pelo libero al fine di prelevare lo strato d’acqua più pulito. Un microfiltro autopulente posto sulla mandata della pompa garantisce all’acqua una ulteriore purezza. Esaurita la riserva d’acqua piovana e assenti ulteriori precipitazioni il serbatoio può essere collegato all’acquedotto. Il funzionamento della pompa è automatico e viene comandato da una centralina posta in un armadietto di protezione con isolamento IP55. Il serbatoio è costruito in cemento armato monolitico ed è munito di due passi d’uomo di ispezione con coperchio in lamiera zincata pesante. Una tubazione di sfiato viene portata nel punto più comodo (tetto dell’edificio o fusto di un albero).
ISOLAMENTO TERMICO LASTRICO SOLARE
1. VERNICE PROTETTIVA MANTI IMPERMEABILI
2. STRATO ISOLANTE CON POLIURETANICO BICOMPONENTE ESPANSO GEOPUR 70
1. Sopra lo strato impermeabilizzante e stata posata una vernice ad alta resistenza per protezione dai raggi UV di manti poliuretanici a vista, applicata a spruzzo con attrezzature Airless su superfici pulite ed asciutte, in condizioni atmosferiche idonee.
2. Per l’impermeabilizzazione e l’isolamento termico del piano coperture, parliamo di un impermeabilizzazione che funge anche da isolamento termico realizzato con sistema poliuretanico bicomponente a celle chiuse, espanso in sito tipo GEOPUR 70 di densità media 70 Kg/mc.
L’applicazione e stata eseguita a spruzzo con attrezzature Airless ad alta pressione in spessori variabili su superfici pulite ed asciutte e in condizioni atmosferiche idonee (assenza di pioggia, vento minore 15 Km/h, temperature inferiori a 5°C).
il prodotto può essere utilizzato contemporaneamente per impermeabilizzare e isolare manufatti di qualsiasi forma e materiale, creando uno strato uniforme e continuo essenziale per l’abbattimento dei ponti termici.
SERRAMENTI
FINESTRE E PORTEFINESTRE SISTEMA TIPO NOVA LINE TOP 90 DI FINSTRALL
• Si propongono sistemi di infissi che offrono oltre alle prestazioni richieste anche un’ estetica moderna caratterizzata dal profilo dell’anta quasi invisibile dall’esterno.
• Le linee slanciate del telaio e la superficie vetrata più ampia del 10% ca. assicurano un’alta incidenza luminosa.
• Dotate di serie di un triplo vetro basso-emissivo da 40 mm, le finestre in PVC Top 90 realizzano ottime prestazioni termoisolanti, con distanziali vetro ad elevato isolamento termico.
• L’incollaggio perimetrale del vetrocamera al profilo dell’anta è garanzia di elevata stabilità, la ridotta superficie del telaio riduce al minimo le necessità di cura e manutenzione.
• Anche in combinazione con elementi fissi si ottiene un’estetica uniforme e gradevole sul lato esterno.
• Col PVC il rivestimento esterno della finestra offre un’ampia scelta di colori e finiture superficiali.
• Tenuta all’acqua secondo EN 12208: classe 9A
Per l’isolamento termico delle facciate
Si sono l’utilizzati pannelli isolanti in lana di roccia a doppia densità tipo SOLIDA Cappotto RP-PT 2, marcati CE secondo la norma EN 13162 ed aventi le caratteristiche seguenti:
– elevato livello di idrorepellenza;
– dimensioni 0,60 x 1,00 m;
– conducibilità termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,037 W/(m•K);
– resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C dei pannelli non dovrà essere inferiore a 1,60/1,85/2,15/2,70/3,20/3,75/4,30/4,85/5,40 m2K/W per uno spessore posato in opera di 60/70/80/100/120/140/160/180/200 mm;
– fattore di resistenza alla diffusione del vapore μ= 1;
– resistenza a compressione per deformazione del 10% non inferiore a 20 kPa;
– resistenza alla trazione perpendicolare al pannello non inferiore a 7,5 kPa per lo spessore 60 mm e non inferiore a 10 kPa per spessori superiori a 60 mm;
– l’assorbimento d’acqua a lungo termine WL(P), secondo UNI EN 12087, dovrà essere inferiore ad 3 kg/m2;
– l’assorbimento d’acqua a breve termine WS, secondo UNI EN 1609, dovrà essere inferiore a 1 kg/m2
– calore specifico: 1030 J/kgK.
– reazione al fuoco secondo norma EN 13501-1: Euroclasse A1
Il pannello tipo SOLIDA è un isolante in lana di roccia, conosciuta anche come lana minerale o lana feldspatica,