“La decisione del consigliere Antonio De Lucia di dichiararsi indipendente, tradendo la lista Pro Caserta Verdi che gli ha permesso di entrare in Consiglio, rimane ancora un atto che non ha spiegazioni plausibili perché non ha mai manifestato la volontà di lasciare il partito e nemmeno ha mai mostrato insofferenza verso i vertici politici”. Lo ha detto il commissario provinciale Edgardo Ursomando, insieme al consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e ai portavoce regionali Vincenzo Peretti e Benedetta Sciannimanica, aggiungendo che “la prova che la sua scelta non abbia alcunché di politico, ma è stata dettata invece solo da esigenze personali, è avvalorata dal fatto che ne siamo venuti a conoscenza solo a cose fatte”. “Rispettiamo ma non condividiamo la scelta, come non condividiamo il modus operandi che si è radicato nell’Amministrazione comunale, dove, solo nei primi sette mesi, si è assistito a continui cambi di casacca, più o meno palesi, che non sembrano essere legati agli interessi della città” hanno aggiunto sottolineando che “la sagra del trasformismo, avallata anche dalla politica attendista del sindaco Marino, ha fatto sì che abili senatori ordissero schemi e squadre pronte a condizionare questa Amministrazione secondo le loro indicazioni”. “Purtroppo, questo è un film già visto e con un epilogo infausto, soprattutto per la città” hanno continuato i rappresentanti del Sole che ride, precisando che “ai Verdi non interessa far parte di gruppi di pressione e per questo motivo riteniamo finita l’esperienza della Confederazione, la politica della prebenda non ci appartiene”. “Abbiamo giustamente rivendicato e ancora di più rivendichiamo adesso una visibilità politica in Giunta, guadagnata sul campo dalla prima ora, e il ratto del Consigliere, più o meno strumentale, non è per noi motivo ostativo alla nostra richiesta” hanno concluso aggiungendo che “se Pro Caserta Verdi non deve più essere parte attiva della maggioranza ne prenderemo atto, ma continueremo a lavorare per il bene della città”.
