Sono ai nastri di partenza i lavori di ampliamento dell’ospedale veterinario della Asl Napoli 1 centro, nel presidio del Frullone. Il presidio è dedicato a tutte le attività di sanità pubblica per le quali il Servizio Sanitario Nazionale eroga nell’ambito dei livelli essenziali di assistenza. La struttura del Frullone è sede di Centri di Riferimento Regionali per attività su animali domestici, selvatici e sinantropi (ossia quelli che vivono negli stessi territori dell’uomo ma non in casa) ed è anche sede del registro tumori animali. La progettazione della struttura è del 2010. Regione Campania e Ministero della Salute hanno cofinanziato l’iniziativa, stabilendo che il 30% della struttura fosse destinato a supporto delle altre aziende sanitarie regionali carenti su questo fronte. A lavori ultimati, il presidio sarà integrato con nuove strutture: ospedale didattico universitario, stazioni per la quarantena degli animali, una fattoria zooantropologica per attività assistite con animali e la realizzazione di orti biologici. Il bando è stato emanato nel 2012, indetto dal Provveditorato Opere pubbliche per trasformare una vecchia masseria in un ospedale. Lo scopo è di realizzare una sorta di policlinico veterinario. I lavori prevedono abbattimento e ricostruzione dell’edificio, gli altri saranno adeguati. Il nuovo ospedale sarà destinato anche a bovini ed equini. La prima inaugurazione della struttura risale al 2008 e fu il primo presidio veterinario in Italia aperto 24 ore su 24. La delibera che determina la nascita del Polo didattico integrato è del 2010. Le prestazioni di elevata complessità sono erogate attraverso i Centri di riferimento di cui il Criuv, Centro di riferimento di igiene urbana veterinaria, risulta capofila. Il centro è dotato di pronto soccorso per gli animali senza padrone; attività clinica, chirurgica e diagnostica di II livello per animali senza padrone; epidemiologia veterinaria applicata ai sinantropi; accertamenti di diagnostica cadaverica su sinantropi, cani e gatti senza padrone; accertamenti diagnostici sulle patologie infettive e non; gestione di programmi di formazione professionale; controllo su programmi di attività e terapia assistite dagli animali.

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