MADDALONI – Si è svolto stamane il convegno dal titolo “Educazione alla legalità per costruire una nuova cultura della convivenza”, terzo ed ultimo appuntamento di una serie di manifestazioni incentrate sul tema della legalità, promosso ed organizzato dal Lions Club “Maddaloni Calatia”. La manifestazione si è svolta all’interno dell’Aula Magna del Liceo Statale “Don Gnocchi” di Maddaloni, grazie anche alla disponibilità della Dirigente scolastica Prof.ssa Annamaria Lettieri, che ha visto la partecipazione delle classi ad indirizzo economico sociale, ed ha registrato la presenza del Dott. Raffaello Magi, Consigliere alla Corte di Cassazione, già P.M. nel processo “SPARTACUS”. Il convegno è stato inaugurato dal saluto del Presidente del Lions Club “Maddaloni Calatia”, Dott. Antonio Cioffi. Il Presidente ha ricordato la storia internazionale del Lions Club e le varie attività che tale realtà maddalonese sta cercando di portare avanti. “Le nostre varie attività – ha spiegato il Dott. Cioffi – ci consentono di rispondere in pieno ai dettami che il nostro motto, we serve, ci impone. Se il nostro pianeta, il pianeta Terra, può essere considerato un battello, noi dobbiamo comportarci in modo tale da non esserne i passeggeri, ma l’equipaggio coscienzioso e consapevole del proprio ruolo”. Dopo un breve video sulle varie operazioni portati avanti dai Lions Club di tutto il mondo, ha preso la parola per un breve intervento l’Avv. Luigi Delle Cave, responsabile distrettuale della legalità per il Lions Club. “Rispettare le regole – ha ricordato l’avvocato – ci consente di vivere bene e di essere cittadini attivi. Per sfuggire alle tentazioni dell’illegalità bisogna studiare: la cultura è quell’elemento che può davvero bloccare lo sviluppo ed il diffondersi dei fenomeni illegali. L’illegalità rende schiavi, la cultura rende liberi”. E’ poi intervenuto l’Avv. Franco Roberti, socio e responsabile service del Lions Club, che ha moderato l’incontro e ha ricordato il percorso svolto sinora nell’ambito dei convegni. “A marzo dell’anno scorso, abbiamo affrontato il tema della Costituzione, mentre a dicembre abbiamo approfondito il tema molto all’ordine del giorno del bullismo e dei suoi episodi. Quello di oggi invece rappresenta il punto più importante, la ciliegina sulla torta, del nostro lavoro”. Ha preso poi la parola l’Avv. Bernardino Lombardi, Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere che ha ricordato come il rispetto della legalità si possa far coincidere con il rispetto della persona che ci sta affianco. L’Avv. Lombardi, nel suo intervento, ha letto dei piccoli frammenti del libro “Senso di marcia”, scritto a quattro mani da un giornalista, Leandro Del Gaudio, e da un P.M., Catello Maresca, dove il giornalista parla di un proprio vagare nei luoghi che sono stati colpiti dalla mano violenta ed oltraggiosa della criminalità organizzata. Nella chiusa del suo intervento, l’Avv. Lombardi ha voluto salutare i ragazzi ricordando che “per poter vivere nella cultura della legalità c’è bisogno della conoscenza, unico baluardo contro la criminalità, ignorante e meschina”. A chiudere il susseguirsi degli interventi, è stato il Dott. Raffaello Magi. L’ex P.M. ha ricordato gli episodi che lo hanno accompagnato nel suo ingresso in magistratura nel 1992, ovvero delle stragi di Capaci e via d’Amelio, ed ha proseguito con l’affrontare il tema della giornata. “Noi tutti pensiamo ed abbiamo il diritto al futuro; questo diritto che primordialmente è individuale deve alimentarsi con quello collettivo”. Partendo da tali premesse il giudice ha illustrato la sua esperienza nel processo “SPARTACUS”: “La molla che senza dubbio ci impose un’azione decisa – ha ricordato il Dott. Magi – fu l’assassinio di Don Peppe Diana nel 1994. Da quel momento in poi, un gruppo di magistrati si mise all’opera per dire basta a tali situazioni. Capimmo che se questo organismo criminale non fosse stato fermato, tutti i fenomeni criminali ed illeciti rischiavano di diventare normali”. Il giudice ha poi ricordato l’impressionante mole di lavoro sostenuto dal pool durante tutto il processo che, ricordiamo, è durato ben 7 anni. “Si tratta di un processo che ha visto 130 imputati, quasi 800 udienze, con una sentenza definitiva di ben 4.000 pagine che io stesso ho scritto, ricostruendo un pezzo di storia del territorio casertano”. Il Dott. Magi ha illustrato anche alcuni aspetti del lavoro che svolge attualmente come Consigliere della Corte di Cassazione, ricordando alcuni delitti come quello di Melania Rea o quello di Sarah Scazzi. “Questi delitti non si basano – ha ricordato Magi – su un disagio comunitario, ma si sviluppano dove esplodono alcuni disagi individuali, ovvero quando una persona non è abituata a gestire le delusioni della vita che possono essere di qualsiasi natura”. Nella chiusa del suo intervento il Dott. Magi ha voluto dare un consiglio ai cittadini di domani: “La gloria cercatela nel rapporto sano e sereno con gli altri”. Prima dei saluti finali, il Presidente del Lions Club “Maddaloni – Calatia”, Dott. Antonio Cioffi, ha premiato tutti coloro che hanno preso parte al convegno.

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