A vent’anni da ‘Chicco e Spillo’, Samuele Bersani riparte con ‘Psyco, 20 anni di canzoni’, l’antologia in uscita il 15 febbraio. Oltre a 26 brani già pubblicati in versione rimasterizzata, il doppio disco presenta due inediti: ‘Psyco’, che dà il titolo alla raccolta, e ‘Un pallone’. Con questo brano, Bersani ritorna in concorso a Sanremo
dopo dodici anni da ‘Replay’, che nel 2000 vinse il premio della critica. “Da allora Sanremo è migliorato, come spettacolo, e anche io credo di essere cresciuto musicalmente”, ha detto oggi il cantante. Il testo della canzone di Sanremo descrive la semplicità con cui si può trovare la gioia anche in un pallone sgonfio. “Non sono un sociologo – si difende -, la mia canzone si rivolgerà a tutti quanti perché parla di una crisi che dimentichiamo sempre, la crisi interiore”. Riguardo all’esibizione del giovedì sera, in cui tutti i concorrenti reinterpreteranno un successo della musica italiana con ospiti d’eccezione, Bersani è entusiasta dell’adesione di Goran Bregovic e della sua orchestra. “Ho sempre pensato che la Romagna e i Balcani fossero due facce della stessa cultura come sono due sponde dello stesso mare – spiega – e mentre un tempo li guardavamo dall’alto, oggi non siamo messi molto meglio di loro; inoltre Bregovic è uno dei migliori, sarà un onore esibirmi con lui”. Della gara non vuole parlare. “Non vado per vincere – dice – ma perché la mia canzone abbia l’attenzione che merita”. Giunto all’ottava fatica in studio e alla seconda raccolta, Bersani si dice contento della sua carriera. “Non amo gli artisti che si ripetono – afferma – e per questo ho cercato sempre di cambiare”. Di ‘Psyco’, scritta durante un viaggio in Islanda, Bersani dice, “penso che sia una delle migliori canzoni che abbia mai scritto, perché mi sono molto concentrato sulla musica, come deve fare un vero cantautore: volevo portarla a Sanremo, ma Morandi mi ha fatto cambiare idea”. Un’attenzione per la musica che il cantante ha voluto sottolineare anche con una scelta rivoluzionaria: sulla sua pagina Facebook è stato pubblicato ieri sera lo spartito dell’introduzione del brano in gara a Sanremo. ‘In questo modo – spiega Bersani – il regolamento non viene infranto e comunque posso regalare un’anticipazione a chiunque sappia leggere le note”. Poi una considerazione generale. “Molti giovani cantanti sono solo interpreti, come richiesto dai talent-show, e chi scrive si concentra troppo sui testi – dice – così la parola ‘cantautore’ continua a portarsi dietro un’immagine di complessità e pesantezza che non mi si addice”. Ma lui ammette che al momento si sente più vicino alla scena del rock alternativo italiano, “dove c’é un giusto equilibrio – afferma – e il Teatro degli Orrori è il mio gruppo preferito”.