“Il settore aerospaziale è strategico per lo sviluppo della nostra Regione. Lo sostiene da tempo il presidente De Luca e oggi lo abbiamo voluto ribadire con una mozione votata all’unanimità in consiglio regionale”. Lo dichiara in una nota la consigliera regionale del Partito Democratico Antonella Ciaramella prima firmataria del documento con cui il gruppo consiliare del Partito Democratico in consiglio regionale ha riformulato una mozione presentata originariamente dal Movimento 5 Stelle. Nel documento si invita la giunta a proseguire il confronto con la società Leonardo Spa e con il governo per redigere e supportare un piano operativo che consenta di progettare e produrre negli stabilimenti campani un nuovo Atr; a sostenere l’intero comparto dell’aerospazio, attraverso l’attuazione dei protocolli sottoscritti dalla regione con l’Agenzia Spaziale Italiana e con Clean Sky; a dare priorità alle proposte riguardanti le filiere produttive di eccellenza dell’aerospazio e dell’automotive; ad attuare le misure contenute nel Patto per lo Sviluppo per la Campania, sottoscritto con il governo, che prevedono la realizzazione di notevoli interventi regionali nel campo dell’aerospazio come in quello più generale delle 4 A, attraverso il finanziamento del piano stralcio per la space economy, dei contratti di Sviluppo (160 milioni di euro) e dei contratti di Programma Regionali (140 milioni di euro), allo scopo di attrarre e sostenere consistenti investimenti nelle principali filiere produttive della Regione. “Con questo documento vogliamo esprimere il nostro sostegno alle azioni che la Regione Campania ha già messo in campo per sostenere il settore dell’aerospazio attraverso l’impegno di fondi strutturali e la sottoscrizione di protocolli con l’Asi. L’aerospazio è una eccellenza del nostro polo industriale e come tale riteniamo assolutamente prioritario rafforzare il dialogo con l’azienda Leonardo affinché venga progettato e realizzato in Campania un nuovo velivolo, così facendo potremo non solo salvaguardare i posti di lavoro esistenti ma anche puntare a crearne di nuovi”, conclude Ciaramella.