Dopo Terrae Motus, la Reggia di Caserta riafferma il suo rapporto con l’arte contemporanea mettendo in mostra nelle sue stanze trenta opere, tra dipinti, disegni e sculture, dell’artista spagnolo José Molina. Patrocinata dall’Ambasciata di Spagna in Italia e dall’Instituto Cervantes di Napoli, l’esposizione, dal titolo “Passaggio dopo la battaglia”, sarà visitabile da domani e fino al 3 giugno nelle retrostanze settecentesche lungo il percorso degli Appartamenti Storici (la mostra è compresa nel biglietto di ingresso); oggi l’inaugurazione. L’evento è curato da Lorenzo Canova ed organizzato dalla Deodato Arte di Milano. Molina, madrileno di 52 anni, vive e lavora attualmente a Gravedona, sul Lago di Como. “La presenza di Molina – afferma il direttore della Reggia, Mauro Felicori – non fa che rinnovare la relazione originaria della Reggia di Caserta con la terra di origine dell’artista, a partire dal suo committente, Carlo di Borbone, notoriamente prima sovrano del Regno delle Due Sicilie e poi di Spagna. In questo contesto l’opera metamorfica e visionaria di Molina ha il potere di rendere ancora più affascinante la visita alle sale della Reggia. La mostra è uno dei momenti più importanti della nostra programmazione espositiva di quest’anno”. Molina appare attento alla ricerca psicologica e antropologica e, attraverso un personalissimo codice simbolico, traduce le pulsioni e gli istinti e compie un viaggio senza tempo che connette passato e presente. Tra cicli storici e opere inedite, come il gruppo di sculture “I Feel”, caratterizzata da lavori simili a grandi tazze labirintiche con una caratterizzazione umana all’esterno e a spirale all’interno, i lavori di Molina appaiono popolati da uomini, demoni, animali, personaggi mitici ed eroi, soggetti mostruosi e talvolta grotteschi, che servono a svelare l’identità dell’uomo, ciò che si tende a mostrare e ciò che si è spinti a nascondere. “L’artista – spiega Canova – come un grande romanziere lavora componendo grandi cicli con una lunga e paziente azione che sembra voler costruire una nuova grande ‘Commedia Umana’ composta da capitoli serrati e analitici che attraversano la sfaccettata natura dell’animo umano, i suoi vizi e le sue virtù, in bilico perenne tra peccato e redenzione, tra misericordia e crudeltà”. La mostra è accompagnata da un catalogo, in italiano e inglese. “La Reggia di Caserta – osserva il funzionario dell’Area Promozione Culturale Vincenzo Mazzarella – accoglie José Molina con grande interesse e curiosità, con l’intento di farsi interrogare dagli sguardi dei suoi personaggi”.