La Polizia Stradale di Nola (Napoli) ha denunciato l’amministratore unico di due società di gestione del trasporto di persone sottoposte a dialisi – una italiana e l’altra bulgara – che utilizzavano vetture, 12 in tutto, con targa bulgara e con documentazione e attestati di revisione contraffatti. L’indagine ha preso spunto dai controlli su una Fiat Punto, con targa bulgara, che, secondo quanto emerso dal portale web del ministero dei Trasporti Bulgaro, non era mai stata revisionata. Tutti i veicoli ispezionati, ora sottoposti a fermo amministrativo, erano adibiti al trasporto di pazienti dializzati in centri di privati e convenzionati che sono risultati estranei alla vicenda. Gli investigatori non escludono che con questo meccanismo sia stato attuato unicamente per eludere il fisco italiano ed abbattere i costi di gestione del parco auto.

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