Finalmente i nodi iniziano a venire al pettine. E una volta dipanata la matassa potrebbe uscirne un quadro inquietante. Nei giorni scorsi i carabinieri di Orta di Atella, agli ordini dall’attivissimo comandante Lorito, su delega della Procura Napoli Nord, hanno acquisito dall’ufficio comunale dei Lavori pubblici, diretto dall’ingegnere Adele Ferrante, tutta la documentazione relativa all’affidamento diretto alla ditta “Futura” dei lavori la manutenzione della pubblica illuminazione e per l’installazione degli addobbi natalizi (questione sollevata nei mesi scorsi da Campania Notizie). Gli inquirenti vogliono sono convinti che le modalità di assegnazioni degli appalti non siano corrette. E vogliono andare fino in fondo anche per riscontrare eventuali favori a una ditta riconducibile per legami familiari al consigliere comunale uscente Francesco Ragozzino. Ricostruiamo la vicenda. Nel novembre 2016 il dirigente comunale Ferrante adotta la determina con cui vengono affidati alla “Futura” dei lavori d’urgenza all’impianto di illuminazione perché alcuni pali “sono stati divelti” a causa del maltempo e per la sostituzione di alcune lampadine in diverse zone della città. L’istruttore della procedura amministrativa risulta essere il tecnico comunale Antonio Sorvillo, zio di Ragozzino. E l’amministratore della ditta “Futura” è Salvatore Riccio, cugino dello stesso Ragozzino. Mentre il direttore tecnico è Francesco Acri, un altro cugino del consigliere uscente (guarda la foto). E come se non bastasse, la “Futura” ha sede in via Cellini n°8 ad Orta di Atella, guarda caso allo stesso indirizzo dove abita Ragozzino. Carte alla mano, non c’era alcuna “urgenza ed indifferibilità” nell’affidamento dei lavori “incriminati”. Peraltro dalla scadenza contrattuale con la precedente ditta affidataria, la Ambra Med, avvenuta ben due mesi prima che si affidassero i lavori alla “Futura”, c’era tutto il tempo necessario per procedere ad una regolare gara pubblica. Per non dire che la ditta “Futura” non farebbe parte di nessun albo delle aziende di fiducia del Comune di Orta di Atella e, peggio ancora, si sarebbe classificata tra le ultime come offerta a maggiore ribasso tra quelle partecipanti alla gara di manutenzione del 10 marzo 2016. Nonostante ciò il 7 dicembre scorso è stato affidato sempre alla “Futura” l’incarico diretto di “esecuzione delle opere di istallazione degli addobbi natalizi”. Ma anche in questo caso balza agli occhi un fatto strano. Nella premessa della determina viene “rilevato che a seguito di inviti spediti in data 24.11.2016 a cinque ditte di vivaisti”, mentre l’incarico viene affidato ad una società di servizi elettrici. Fatto ancora più strano è che quando il Comune procede ad affidare incarichi di natura differente rispetto a quelli elettrici si attiene alla perfezione alla normativa in materia di appalti (indagine di mercato con invito a cinque ditte con lo stesso oggetto sociale). Adesso arriviamo all’apoteosi delle stranezze. Mentre gli importi per le altre ditte che beneficiano dell’affidamento diretto sono di media di duemila euro, nel caso della Futura ammontano a più di 20mila euro. Tutte coincidenze o quella di Francesco Ragozzino è una famiglia molto fortunata? Lo accerterà quanto prima la magistratura. E allora saranno c…
Mario De Michele