“E’ paradossale che oggi in consiglio regionale ci siamo ritrovati a discutere una mozione di non gradimento dell’assessore regionale alla pubblica istruzione Lucia Fortini che fin dal giorno del suo insediamento ha lavorato all’insegna della concretezza e dell’operatività in settori importanti e delicati come la scuola e le politiche sociali”. Lo ha detto il presidente del Partito democratico della Campania e consigliere regionale Stefano Graziano nell’esprimere il voto del gruppo del Pd contro la mozione presentata da Forza Italia in aula. “Trovo ancor più paradossale – ha aggiunto – che questa mozione, presentata in seguito al paventato rischio chiusura delle scuole della Provincia di Caserta, arrivi dai banchi del centrodestra e di Forza Italia. Da quella parte politica che a mio parere ha la principale responsabilità politica di questa situazione. Se la provincia di Caserta oggi è nel caos finanziario è perché il centrodestra, che l’ha ininterrottamente governata per anni, non ha dichiarato per tempo il dissesto e ciò non l’ha esentata dal pagamento del contributo obbligatorio allo Stato. Una mozione che arriva all’attenzione dell’aula fuori tempo massimo perché mentre il presidente facente funzioni della Provincia non riusciva a trovare una soluzione: il governo nazionale, il governatore De Luca e l’assessore Fortini agivano concretamente per tamponare l’emergenza che ricordo non riguarda solo le scuole. Credo che quanto fatto da Palazzo Santa Lucia per le scuole del mio territorio sia un caso unico nel nostro paese. Difficilmente troveremo altri casi in cui nel giro di poche settimane si trovano risorse, si fa e si chiude un avviso pubblico. da 1,2 milioni di euro”. “Come diceva Churchill, un politico deve esser giudicato dall’animosità che suscita negli oppositori a giudicare dal numero di volte che vi siete infervorati o avete chiesto le dimissioni della Fortini… noi non solo riteniamo che debba rimanere al suo posto per cui voteremo contro questa strumentale mozione ma la esortiamo ad andare avanti con determinazione nel suo operato”, ha concluso Graziano che poi è intervenuto anche sul Villaggio dei Ragazzi sollevata da Zinzi: “Bisogna dire tutto quando si interviene in aula e non offrire una visione di parte. Il generale Alineri ha ereditato uno sfascio che è stato alimentato dal taglio dei fondi della Provincia e della Regione sotto il governo Caldoro. Il governo De Luca ha stanziato 9 milioni di euro che hanno dato una boccata d’ossigeno e permesso alla fondazione di ripartire”.

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