Due misure cautelari con la concesssione dei benefici dei domiciliari sono state eseguite dalla Guardia di finanza su mandato del gip di Napoli nei confronti degli amministratori di due aziende di componentistica elettronica
accusati di bancarotta fraudolenta. Le indagini hanno mostrato che la Tecnolab srl, azienda con sede a Pozzuoli che vantava un portafoglio clienti ‘pesante’ tra cui il gruppo Finmeccanica per il quale aveva reso forniture di materiali anche per costruzione di missili e tecnologie per la difesa, dichiarata fallita, aveva trasferito illegalmente tutte le attivita’ produttive, il personale operativo e la clientela nella Esitalia srl. I due arrestati avevano causato alla Tecnolab la maturazione di una esposizione debitoria di oltre4,7 milioni, principalmente sul fronte tributario, distraendo beni per milioni di euro a afvore della Esitalia attraverso uan finta cessione di ramo d’azienda e altri artifici contabili.