Piedimonte Matese-Un lavoro di “verifica, di ricognizione” sui servizi, sulla macchina comunale fatto o ancora in corso che porterà ad un “miglioramento globale dei servizi e del decoro urbano” nei prossimi anni. E’ stato questo il senso complessivo delle comunicazioni del sindaco, Luigi Di Lorenzo, ad integrazioni delle linee programmatiche delineate nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Comunicazioni non seguite da un dibattito di merito anche perché i dettagli, i dati, gli elementi di merito delle varie verifiche e relazioni ancora non sono noti e/o pubblicati. Lo saranno più in là, ha detto Di Lorenzo, così come ha chiesto più tempo , almeno superare i canonici 100 giorni. A cominciare da due servizi importanti come quello della gestione dei rifiuti e dei servizi cimiteriali entrambi sottoposti a gestioni giudiziali per vicende penali. Acquisiti- dal giorno dell’insediamento della nuova giunta- dati dagli uffici e dalle stesse imprese : obiettivo “ridurre i costi”(finalità ribadita più volte) – ha sottolineato Di Lorenzo e “la vessazione del cittadino”. La maggioranza non esclude neanche la misura della rescissione contrattuale: “alcune scelte come la rescissione- ha detto Di Lorenzo- chiederanno ovviamente un coraggio, il coraggio di sapersi o volersi svincolare da delle dinamiche che non ci appartengono, che appartenevano alla storia degli ultimi vent’anni di questo paese, ma non ci appartengono”, pur tenendo debitamente presente che sono in capo ad amministrazioni giudiziali. Per altri servizi –come quello dei tributi, il sindaco ha parlato di un rientro interno , quanto a gestione, e quindi di uno stop ad appalti esterni, con una riduzione prevedibile dei costi intorno al 5/6% in primis dalla riorganizzazione dei tributi( tra le novità quella di un unico ufficio con l’accorpamento degli uffici – commercio-Suap per le attività produttive). Una rimodulazione operativa da sperimentare da gennaio. Sempre in argomento il sindaco ha fornito un’altra informazione : “l’ufficio tributi, su input dell’Assessore Bisceglia, a breve, fornirà tutta la documentazione necessaria ad attivare il recupero crediti nei confronti di Equitalia (tema affrontato e sbandierato in campagna elettorale specie dalla lista “Si’Amo ndr), sommariamente stimato in circa 8.000.000 di euro. Ma prima di dare incarico c’è ovviamente da valutare nel dettaglio la natura di questi residui attivi che sembrerebbero essere certificati dalla ragioneria come francamente esigibili, per cui ci crediamo e vogliamo recuperarli. Quindi verificando nel dettaglio la natura, ne riverifichiamo ovviamente i flussi singoli e poi vediamo se dare globalmente, fare una gara o dare degli incarichi”.
Michele Martuscelli