Senza strafare, 54 giorni dopo il 6-1 al Genoa, un Napoli cinico torna alla vittoria casalinga contro la bestia nera Chievo: 2-0 in salsa uruguaiana, con il risultato che matura interamente nel primo tempo, tra il 15′ e il 38′. I gialloblu’ hanno fatto pochino, dalle parti di De Sanctis, pericoli con il contagocce anche quando e’ entrato il fischiatissimo (e temuto) Moscardelli. Tre punti fondamentali per il Napoli, che si riavvicina alla zona Europa.

Con un paio di conclusioni da fuori di Lavezzi e Inler, il Napoli prova a trascinare il pubblico del San Paolo, deluso dalle ultime prestazioni degli azzurri. Per la sfida contro il Chievo, che nelle ultime tre partite ha fatto malissimo ai partenopei, Mazzarri sceglie una difesa inedita che vede Aronica centrale con i rientranti Grava e Britos ai lati. Ed e’ proprio l’uruguaiano ex Bologna a regalare al 15′ il vantaggio al Napoli: colpo di testa su angolo di Lavezzi e gara che si incanala nei binari voluti da Mazzarri, mentre Di Carlo mastica amaro soprattutto per la scarsa concentrazione dei suoi (Britos ha saltato tutto solo nel cuore dell’area). Pellissier alla mezz’ora prova a spaventare il fin li’ inoperoso De Sanctis; dall’altra parte Zuniga sbaglia un appoggio facile facile per Cavani, solissimo in area. Mazzarri si dispera ma al 38′ torna a sorridere. Con Cavani, che trasforma il rigore che lui stesso si era guadagnato per un ingenuo fallo di Sorrentino: 2-0 e Napoli in pieno controllo, anche se il Chievo non molla. Bravo De Sanctis sul tiro ravvicinato di Sardo, Thereau invece fa tutto bene tranne il tiro (alto). Con un prolungato possesso palla il Napoli prova ad addormentare il match, impegnando anche Sorrentino con un gran tiro dai 25 metri di Gargano. Pellissier prova a graffiare, ma il Napoli e’ piu’ concreto: sulla combinazione Lavezzi-Cavani e’ bravo Sorrentino. Lo spauracchio Moscardelli, appena entrato per Paloschi, crea pericoli: bravo Britos in anticipo su Thereau (64′), con il francese che poco dopo, su assist di Pellissier, tocca troppo debolmente. Con l’ingresso di Maggio (per Hamsik), Mazzarri sceglie il 4-4-2: bene Sorrentino su Inler. Imperversa Lavezzi: sulle accelerazioni del Pocho il Chievo suda freddo, poi Mazzarri lo cambia con Pandev. Gli ospiti provano l’assalto finale, tanto insistito quanto sterile; il Napoli porta a casa tre punti d’oro e prova a rilanciarsi in campionato. Aspettando la notte piu’ attesa, quella contro il Chelsea.

 

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