Il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, è stato convocato nei giorni scorsi per conferire rispetto al dossier sui preti presentato in Curia (e dato alla stampa) da un gigolò gay. Ma a quanto pare, una volta in Vaticano, il presule sarebbe stato invitato a «chiarire» anche rispetto al terremoto che sta sconvolgendo la Diocesi a cavallo tra l’area a nord di Napoli e il Casertano. Il Vaticano è stato, di recente, al centro di accuse di «omissioni» da parte di persone che hanno frequentato la Diocesi di Aversa. Di abusi sessuali veri e propri parlano alcuni ex seminaristi che hanno studiato nella sede di formazione religiosa normanna. Un uomo, 13enne all’epoca dei fatti, ha denunciato di essere stato violentato «dentro uno sgabuzzino» da un religioso che insegnava nella struttura. E di avere inviato una supplica a Papa Ratzinger, nel 2010, dove raccontava di essere stato abusato dal 1992 al 1999. Nel plico, consegnato allo studio legale napoletano di Carlo Grezio, la vittima ha inserito la risposta della Congregazione della Fede con la quale veniva comunicata la ricezione della denuncia ma senza alcun esito.

 

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