Lunghe code intorno all’ora di pranzo si stanno verificando ai seggi di Napoli, sia al centro che nelle periferie, come Ponticelli. “Ho fatto una fila di oltre un’ora”, sbotta una donna appena uscita dal seggio di Piazza del Gesù insieme alla figlia piccola.
Le operazioni di voto risultano rallentate in particolare dalla nuova regola del tagliando antifrode da staccare dalla scheda: “Bisogna spiegare il nuovo sistema a moltissimi elettori – spiega all’ANSA la presidente di un seggio, al Liceo Genovesi, nel cuore della città – e molti devono tornare nella cabina elettorale perché non avevano piegato bene la scheda”. Qualche nervosismo da parte degli elettori anche per la nuova regola che prevede che sia lo scrutatore a mettere la scheda nell’urna: “Diverse persone si sono sorprese – spiega un’altro scrutatore – ma quando spieghiamo loro la nuova legge e vedono che quando ci consegnano la scheda la mettiamo nell’urna sotto il loro sguardo si tranquillizzato”.