Stavano sversando 3mila metri cubi rifiuti – ferro, pneumatici e materiali di risulta edile da un autocarro – in un’area vicina al fiume Sebeto, nella zona di Casoria (Napoli) e quando sono stati sorpresi prima hanno tentato la fuga e poi hanno aggredito i carabinieri per evitare l’arresto.
Si tratta di due fratelli di 63 e 53 anni, Giovanni e Nicola Errichiello, entrambi bloccati dai militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Napoli. I due avevano formato un accumulo alto mezzo metro ed esteso per circa 6mila metri quadri: in totale 15mila metri cubi di scarti. Poi avevano ricoperto lo scempio con terreno. Non è escluso che le operazioni andassero avanti da giorni. Appena si sono resi conto di essere stati notati hanno provato a darsi alla fuga ma sono stati rincorsi e raggiunti; hanno a quel punto aggredito e minacciato i militari ma sono stati bloccati e arrestati per resistenza e lesioni a un pubblico ufficiale e per attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Giudicati con rito direttissimo, la loro condanna è stata a un anno di reclusione con sospensione della pena. Sequestrati l’autocarro e il terreno.