La guardia di Finanza di Capua (Caserta) ha posto sotto sequestro 1500 chili di sigarette di contrabbando rinvenute all’interno di un magazzino, cui sono stati posti i sigilli. Il titolare è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per il reato di contrabbando.
Da mesi ormai le Fiamme Gialle hanno avviato nel Casertano un’autentica offensiva verso il nuovo traffico di “bionde” alimentato solitamente, come è emerso in numerose operazioni, da cittadini dell’Est Europa. La merce arriva via camion, quindi viene stoccata in depositi industriali del casertano e rivenduta ovunque. Anche a Capua la Guardia di Finanza ha scoperto il prezioso carico nel corso di alcuni controlli effettuati in capannoni e siti produttivi ubicati sulla Statale Casilina, nel comune di Capua e in quelli limitrofi; ad attirare l’attenzione dei finanzieri un furgone lasciato incustodito in un piazzale di sosta, all’interno del quale, nascosto dietro un carico di prodotti sanitari, hanno rinvenuto cinquanta casse (2.500 stecche) di sigarette prive del contrassegno di Stato. I militari hanno esteso gli accertamenti ad alcuni capannoni vicini, e in uno di questi, hanno trovato alcuni pallet su cui erano stati accatastati centocinquanta cartoni formalmente contenenti frutta secca, ma in realtà, al di là di una piccola quantità di sementi usata quale copertura, pieni di tabacchi di contrabbando provenienti dall’est. Nella circostanza è stato segnalato alla magistratura anche un dipendente addetto a sistemare le scatole con le sigarette. In totale i finanzieri hanno sequestrato 7500 stecche di sigarette di contrabbando.