Mi scuso se ringrazio solo oggi le tantissime persone che dopo l’aggressione e le minacce subite lo scorso 29 maggio mi hanno letteralmente subissato di telefonate o inviato messaggi di solidarietà e vicinanza. Non avrei mai immaginato di avere tanti amici. Il mestiere di giornalista ti concede poche pause e ti impedisce di frequentare più spesso le persone che apprezzi e alle quali vuoi bene. Consentitemi di ringraziare in particolare i miei colleghi, i quali, ne sono straconvinto, mi sono stati accanto non per spirito corporativo di categoria ma per il loro affetto nei miei confronti. Una menzione speciale merita Ottavio Lucarelli. Il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania è prontamente intervenuto per chiedere alle autorità giudiziarie “una protezione nei miei confronti a tutela della libertà di informazione in territori della Campania dove raccontare storie è sempre più difficile”. Non posso non citare il cameraman Luigi Viglione. Quando gli ho chiesto se se la sentiva di continuare a svolgere il suo lavoro anche su Orta di Atella non ha esitato un attimo: “Certo, anzi lo farò anche più volentieri”. Il ringraziamento più sentito lo rivolgo agli esponenti locali del mondo politico, in primis i quattro candidati sindaco. Ma soprattutto ai cittadini di Orta di Atella. Mi hanno manifestato affetto e apprezzamento. Nella stragrande maggioranza gli ortesi sono persone perbene. E nessun singolo atto di inciviltà e di violenza potrà “farmi cambiare idea. Sono ancora più combattivo e motivato di prima. Chi mi conosce sa bene che non mi faccio e non mi farò mai intimidire. Da nessuno.

Mario De Michele

P.S. Stasera alle 19.30 su Rai 3, all’interno del telegiornale, andrà in onda un servizio della collega Francesca Ghidini sui giornalisti minacciati. E’ prevista una mia breve intervista sull’episodio avvenuto ad Orta di Atella il 29 maggio.

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