Tutto il marcio nasce da quella maledetta delibera di consiglio comunale del 1998. Manco a farlo apposta la numero 17. Con la quale l’assise approvò l’adozione del Piano regolatore generale di Orta di Atella. Era marzo. La seduta inizia alle 10.20. Da quell’ora tutto cambio. In peggio. Fino a superare i confini della vergogna. Nell’ordinanza di arresto di Angelo Brancaccio il giudice rimarca che “…la speculazione edilizia ha avuto inizio agli albori degli anni duemila… ed è il frutto specifico di un accordo criminale… le cause di questo scempio sono riconducibili al rilascio di migliaia di titoli abitativi edilizi concessi tra il 2000 e il 2008…”. Insomma il sacco della città è iniziato proprio grazie a quel nefasto Prg e alle successive varianti apportate con le delibere consiliari numero 61 del 29/11/2001 e numero 5 del 21/01/2005. Nel corso degli anni per colpa di quel nefasto Prg e delle successive varianti il paese è stato sommerso da una gigantesca colata di cemento con la nascita di “Orta 2”. Una seconda città quasi completamente abusiva. Chi furono gli artefici di quel disastro di cui oggi migliaia di cittadini pagano ancora le gravissime conseguenze? E oggi chi appoggiano tra Andrea Villano e Vincenzo Gaudino al ballottaggio del 24 giugno?
I sostenitori di Villano che votarono a favore del Prg sono: Salvatore Patricelli, per gli amici “Squaglianzogna”, che ha sostenuto alle comunali Annamaria Lettiero di Noi Ortesi, Nicola Villano, zio di Andrea Villano, Giovanni Sorvillus, che ha consumato due paia di scarpe e ha fuso il motore della sua auto per far votare Ida Fiorillo della lista Coraggio, Alfonso Di Giorgio, strenuo sostenitore di Raffaele Elveri, eletto con Scegli Orta (come sempre sarà un consigliere comunale che farà acqua da tutte le parti).
I supporter di Gaudino che diedero l’ok al Prg sono: Tommaso Dell’Aversana, attuale segretario cittadino Pd, Giovanni Migliaccio “Giovannella”, promotore lista “…Legalità e Giustizia sociale”… dei miei coglioni, Giuseppe Mozzillo, sindaco dal 2015 al 2017 e sostenitore della “sua” ex assessora Eleonora Misso, Domenico Iovinella, “Mister 5mila euro al mese”, oggi dirigente Pd ortese, assessore di Sant’Arpino e componente del cda del Consorzio Idrico, l’eterna Rosa Minichinus, Franco Fiorillo, candidato Pd, Dario Santillo, padre di Fabio Santillo, candidato Pd, e infine Giggino Ziello “a’ purpettella”, padre del neo consigliere Espedito “Cuor di leone”. Ziello “a’ purpettella” è accusato dal pentito Orlando Lucariello di essere stato “fin dagli anni 89-90’ “il referente politico del clan dei Casalesi”. Secondo il collaboratore di giustizia, che ha fatto condannare Brancaccio a 8 anni per associazione a delinquere di stampo mafioso, Ziello è stato il riferimento della cosca proprio a partire dagli anni successivi al varo del Prg.
A favore dello strumento urbanistico si espressero inoltre Angelo Brancaccio (allora sindaco, oggi in carcere), Salvatore Del Prete “Monsignore”, Angelo Dell’Amico, ex preside della scuola media “Rocco” di Sant’Arpino, Nicola Comune e Michele Lampano (deceduto). Votarono contro i consiglieri Giuseppe D’Errico, Carlo Cioffi e Pasquale Di Lorenzo. Assente Guido Santillo (deceduto). Basta una fugace occhiata ai nomi dei consiglieri favorevoli all’entrata in vigore dello strumento urbanistico per capire che fu già nel lontano 1998 che ad Orta si diede vita al “partito dei tecnici”. Formato da ingegneri, architetti e geometri, ai quali si aggiunse come un avvoltoio Salvatore Del Prete “Soldinus Magò”. Tecnici che dalla sera alla mattina sono diventati ricchi sfondati (per i loro misfatti gli sfonderei un’altra cosa!). Sarebbe molto interessante se si facesse un accurato accertamento patrimoniale sui consiglieri che votarono sì al Prg per verificare il loro stato patrimoniale prima del 1998 e dopo il 2005, anno di approvazione della seconda variante. Ne vedremmo delle belle. Scopriremmo sicuramente che qualcuno prima del ’98 era uno straccione per poi diventare d’un colpo un Paperon de’ Paperoni dal 2006 in poi.
Le cose sono andate così. E la devastazione di Orta è sotto gli occhi di tutti. Una catastrofe che per senso civico mi spinge a rivolgermi mio malgrado e con incontenibile disgusto ai politici e agli amministratori che hanno fatto parte del “Sistema Brancaccio”. Avete fatto soldi a palate ma resterete sempre moralmente e politicamente degli straccioni. Siete dei miserabili ingordi. Delinquenti di professione. In città vi schifano anche le pietre. Perché siete degli uomini di merda. E lo sarete sempre.
Mario De Michele
DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 17 DEL 29 MARZO 1998
Oggetto: Adozione P.R.G. – S.T.A. – Carta uso agricolo – Zonizzazione acustica – Indagine geologia: provvedimenti.
VOTI FAVOREVOLI 20: Angelo Brancaccio (sindaco), Tommaso Dell’Aversana, Salvatore Del Prete (“Monsignore”), Salvatore Patricelli, Giovanni Migliaccio, Giuseppe Mozzillo, Nicola Villano, Angelo Dell’Amico, Domenico Iovinella, Rosa Minichino, Franco Fiorillo, Nicola Comune, Michele Lampano, Giovanni Sorvillo, Dario Santillo, Alfonso Di Giorgio, Luigi Ziello.
VOTI CONTRARI 3: Giuseppe D’Errico, Carlo Cioffi e Pasquale Di Lorenzo.
ASSENTI 1: Guido Santillo.