Da quando ho iniziato a scrivere delle malefatte dei politici e degli ex amministratori locali che si sono “divorati” a grandi morsi Orta di Atella nutro il fondato sospetto, o meglio la certezza, che alcuni di loro quando si alzano al mattino e si guardano allo specchio vedano riflessa un’altra persona. La conferma vivente è il professor Carmine Vozza (prof, “né” congiunzione va accentata con l’accento acuto, guardate lo screenshot in basso), al quale chiedo di mostrare gli attributi, che sono presunti, di fare il mio nome quando diffonde lettere aperte in cui si (s)parla di me. Ma soprattutto lo invito cordialmente a non darmi del “tu” perché potrebbe far presupporre un rapporto di amicizia che lederebbe in maniera irreparabile la mia immagine e onorabilità. Egregio professor Vozza, non ho mai avuto il dispiacere di conoscerla di persona perché non frequento politici, come nel suo caso, che hanno avuto a che spartire e ne hanno tuttora (ecco, in questo caso “ne” non va accentata perché è particella pronominale) con tecnici-amministratori che hanno fatto soldi a palate con ruberie di ogni tipo sulla pelle degli ortesi come il suo fedelissimo neo eletto Salvatore Del Prete “Soldinus Magò”. Meno che mai ho a che fare con chi, come lei, è stato uno strenuo sostenitore di quel delinquente seriale di Angelo Brancaccio, al quale lei scriveva memorabili lettere di amore politico (ne parlerò nei prossimi articoli). Non è per alterigia. È una scelta di vita: non frequento persone poco raccomandabili che con i loro disastri politici hanno contribuito alla devastazione della città. Chieda in giro, se ha la faccia di bronzo di uscire di casa nonostante tutto quello che ha combinato. Anche di questo parlerò nelle prossime puntate. Così come in futuro mi soffermerò di nuovo sui due posti a tempo indeterminato ottenuti da suo genero Carmine Mozzillo, dipendente comunale di Orta, e da sua figlia Natalia, assunta all’Arpac, solo e soltanto grazie a concorsi truccati da quel criminale di Brancaccio, al quale dovrebbe baciare i piedi da qui all’eternità invece di parlarne male per opportunismo politico e per cercare di salvare la faccia. Non serve. Che lei sia un sepolcro imbiancato lo sanno anche le pietre.

Ma andiamo al dunque. Lei sostiene che il sottoscritto non scriva la verità e racconti favole con Pinocchio e Cappuccetto Rosso. A parte che detto da lei, celeberrimo Mangiafuoco e lupo mannaro, è un complimento, di cui la ringrazio di cuore, ma mi accusa anche di non conoscere la storia politica di Orta di Atella e di dire falsità. Bene, accetto la sfida. Vediamo, documenti alla mano, se il bugiardo sono io oppure lei, che senza sprezzo del ridicolo si riempie la bocca di termini come legalità e trasparenza. Facciamo un bel viaggio nel passato e riportiamo le date del calendario a lunedì 14 maggio 2007. Come riportano le cronache del tempo il suo nome, illustre professor Vozza, figura tra i firmatari di un fermissimo documento a sostegno del bandito di professione Brancaccio. In aperta polemica con gli allora vertici nazionali, regionali e provinciali dei Ds, di cui facevate parte lei e l’allora consigliere regionale, si sospese dal partito, assieme ad altri dirigenti, condannando con parole al vetriolo Piero Fassino, Enzo Amendola e Ubaldo Greco. Gli allora segretari nazionale, regionale e provinciale diessini avevano assunto la “scellerata” decisione di commissariare la sezione ortese dei Ds per una bazzecola: l’8 maggio, cioè sei giorni prima, quel delinquente seriale di Brancaccio era stato arrestato. Peraltro per piccoli reati quali abuso d’ufficio, peculato, falso e corruzione. Di fronte a un atto così vile e immotivato (non era neppure accusato di omicidio o narcotraffico) il professor Carmine Vozza, da paladino della legalità, si autosospese dai Ds prendendo strenuamente le difese del suo amato Brancaccio, assieme ad altri dirigenti, tra cui, leggete accuratamente i nomi, Del Prete “Soldinus Magò”, Alessandra Arena (figlia di Nicola Arena, nell’Utc con quel galantuomo di Nicola Iovinella), Tanya Brancaccio (figlia della Bestia), Massimo Cirillo, Nicola Comune, Carmen De Cristofaro (figlia di Minichinus), Rocco Russo, Arcangelo Franzese (tecnico, allora amico stretto di Domenico Iovinella “Mister 5mila euro al mese”), Andrea Lampano (fedelissimo di Brancaccio), Pietro Mozzillo, Luigi Peloso (cognato di Giuseppe Mozzillo, ex sindaco) e Francesco Piccirillo Pinocchio (altro brancacciano pentito).

Esimio professor Vozza, sto raccontando frottole? Ha il coraggio di dire che non corrisponde al vero che in quel documento da lei fieramente sottoscritto si manifestava, parole testuali: “la propria convinzione, anche sulla base di certe dichiarazioni e soprattutto di certi silenzi, che il commissariamento della Sezione, il cui leader riconosciuto è da oltre un decennio Angelo BRANCACCIO, fa parte di un’azione di sciacallaggio che la vecchia e obsoleta nomenclatura dei D.S. di Terra di lavoro, con l’avallo dei padroni napoletani del Partito, sta portando avanti contro lo stesso Brancaccio, per eliminare un avversario interno col quale non ha possibilità di competere per consensi, popolarità e capacità politiche e di governo”. Lei ha la faccia tosta di smentire che si è battuto a favore di Brancaccio assieme agli allora dirigenti e amministratori locali dei Ds, alcuni dei quali hanno abbondantemente banchettato durante il boom edilizio? Mi dispiace deluderla, c’è il documento da lei firmato che la inchioda. Chi è bugiardo tra me e lei? A proposito era lei, illustre Vozza, o un suo sosia quello che sfilò in prima fila e fece da tedoforo alla fiaccolata di solidarietà al camorrista Brancaccio dopo l’arresto del 2007? Mi sa proprio che era lei. Egregio professorino Vozza, i politici ladri, che per sua sfortuna lei conosce intimamente, e quelli bugiardi, finti paladini della legalità sono gli stessi che si sono “mangiati” il territorio arricchendosi sulla pelle degli ortesi. Non è una favola. Ma la pura verità. Purtroppo.

Mario De Michele

P.S. Una doverosa ma forse superflua comunicazione a tutti gli insegnanti strenui difensori della legalità: i soldi intascati per le ripetizioni private vanno dichiarati. L’evasione fiscale è un reato grave.

(continua…)

ECCO IL DOCUMENTO INTEGRALE A SOSTEGNO DEL CRIMINALE ANGELO BRANCACCIO PUBBLICATO DA CASERTASETTE.COM

Democratici di Sinistra Unità di base “A. Gramsci”
Orta di Atella (Ce)

Al’on. Piero Fassino Segretario Nazionale D.S.

Al sig. Enzo Amendola Segretario Regionale D.S.

Al sig. Ubaldo Greco Segretario Provinciale D.S.

I sottoscritti membri del Consiglio Direttivo della Sezione D.S. “A. Gramsci” di Orta di Atella, eletti dal 4° Congresso sezionale svoltosi nei giorni 24 e 25 marzo 2007

VENUTI A CONOSCENZA

attraverso la stampa di essere stati commissariati con decisione del segretario regionale, Enzo Amendola, e del segretario provinciale uscente momentaneamente congelato, Ubaldo Greco, presa durante un incontro napoletano non si sa da quale organismo statutario;

ESPRIMONO

totale disapprovazione per l’azione messa in atto, che non ha nessuna giustificazione politica né morale in quanto non si può criminalizzare e cancellare un’intera classe dirigente solo perché vi sono due EX iscritti alla Sezione, attualmente incriminati seppure di reati gravi ma incensurati al momento dell’iscrizione;

CONDANNANO il modo brutale e offensivo col quale si è proceduto al commissaria mento della Sezione, senza prima sentire o quantomeno preavvertire la dirigenza locale;

MANIFESTANO

la propria convinzione, anche sulla base di certe dichiarazioni e soprattutto di certi silenzi, che il commissaria mento della Sezione, il cui leader riconosciuto è da oltre un decennio Angelo BRANCACCIO, fa parte di un’azione di sciacallaggio che la vecchia e obsoleta nomenclatura dei D.S. di Terra di lavoro, con l’avallo dei padroni napoletani del Partito, sta portando avanti contro lo stesso Brancaccio, per eliminare un avversario interno col quale non ha possibilità di competere per consensi, popolarità e capacità politiche e di governo;

DENUNCIANO

la criminosità politica del commissaria mento di una sezione tra le poche in Campania con una sede sempre aperta, in cui ci si riunisce, ci si confronta, si prendono iniziative politiche, si mantiene e rafforza il contatto con la gente e il radicamento nel territorio, una Sezione che ormai da anni ottiene risultati elettorali lusinghieri non solo elezioni in cui sono impegnati i D.S. locali ma anche alle elezioni squisitamente politiche, viaggiando almeno con dieci punti di percentuale in più rispetto ai risultati provinciali, regionali e nazionali; ESPRIMONO piena solidarietà personale e politica ad Angelo Brancaccio, nella convinzione che dimostrerà la sua estraneità ai fatti contestatigli;

CONDIVIDONO

totalmente il comunicato diffuso dal Sindaco, Salvatore Del Prete, a nome della Giunta, dell’intera maggioranza amministrativa e suo personale;

SI AUTOSOSPENDONO

dal Partito, riservandosi di prendere una decisione definitiva alla luce degli ulteriori sviluppi della vicenda politica in atto.

Alessandra Arena, Tanya Brancaccio, Massimo Cirillo, Nicola Comune, Carlo Cristofaro, Carmen De Cristofaro, Arcangelo Franzese, Francesco Grassia, Andrea Lampano, Gabriele Misso, Pietro Mozzillo, Luigi Peloso, Francesco Piccirillo, Rocco Russo, Carmine Vozza.

I sottoscritti amministratori comunali diessini condividono integralmente il presente documento dei membri del Consiglio Direttivo sezionale e si AUTOSOSPENDONO anch’essi dal Partito.

Salvatore Del Prete (Sindaco), Salvatore Del Prete (Assessore), Rosa Minichino (Assessore), Giuseppe Mozzillo (Assessore), Salvatore Patricelli (assessore), Salvatore Pisano (Assessore), Carmela Capuano (Consigliere), Giuseppe D’Ambrosio (Consigliere), Domenico Iovinella (Consigliere).

I sottoscritti membri della Commissione di Garanzia condividono integralmente il presente documento dei membri del Consiglio Direttivo sezionale e si AUTOSOSPENDONO anch’essi dal Partito.

Salvatore Russo, Michele Pisano, Luigi Cirillo.

(14 maggio 2007-14:56) Questo Articolo proviene da Casertasette http://lnx.casertasette.com L’URL per questa storia è: http://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=11232

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