Quando ho scritto, ormai 5 anni fa, il primo articolo sulla “donzelletta” Andrea Aquilante rimarcai che Andrea Moretti non “era più quello di una volta”. Già il fatto di aver nominato come suo vice una prima donna che pur di stare sulla ribalta sparava e spara tuttora c…avolate a raffica su Facebook gettando nel gabinetto la carica istituzionale era emblematico che Moretti fosse cambiato. In peggio. Ma molto. Durante il suo mandato i fatti mi hanno dato ragione. L’ultima amministrazione comunale è stata un fallimento. Un disastro. E poco trasparente, per usare un eufemismo. Lo hanno confermato gli elettori che hanno bocciato senza appello il candidato sindaco Aquilante e quello al consiglio Moretti, a vantaggio del neo primo cittadino Vincenzo Santagata. Ma il peggio di sé Moretti lo ha dato, superando i limiti della decenza, proprio in campagna elettorale. Incurante dell’assenza di ben 2 assessori (Alfonso Buonanno e Attilio Guida) su 5 ha spinto per l’adozione in giunta del Piano urbanistico comunale. Una forzatura che giustamente ha fatto accendere i riflettori della Procura Napoli Nord. Poco dopo il voto del 10 giugno sono stati acquisiti gli atti relativi al Puc.
E non solo. Sotto la lente degli inquirenti è finita anche la sdemanializzazione di tre strade nella zona Asi di Gricignano. Le strade sono state “svendute” dal consiglio comunale, a due giorni dal voto, a tre società a soli 29,03 euro al metro quadrato. Prezzi stracciati paragonati a quelli stabiliti dal Comune di Carinaro. L’Ente confinante con Gricignano nel 2013 ha ceduto delle strade sempre nella zona Asi per un valore di 55 euro al mq. A gettare una lunga ombra sulla “svendita” è il fatto che una delle tre società che ha beneficiato dei prezzi scontati del 50% è la Marican, di cui sono consulenti esterni l’allora presidente del consiglio comunale, l’ingegnere Antonio Lucariello, e l’allora consigliere di maggioranza, Carmine Della Gatta, di professione geometra. Entrambi hanno votato a favore della svendita delle strade. La Marican ha acquisito ben 2853 mq di strada con un costo totale di 82.845 euro. Se i terreni si fossero trovati a Carinaro avrebbe sborsato 156.915 euro. Insomma la “ditta dei consiglieri” ha risparmiato 74.070 euro. Anche su questa vicenda indaga la Procura. Basterebbero queste due schifezze a far dire: “menomale che i cittadini hanno mandato a casa Moretti e company”.
Ma la fetenzia peggiore il Comune l’ha fatta sempre due giorni prima del voto. Senza alcun motivo d’urgenza l’8 giugno con una determina dirigenziale è stato conferito all’ingegner Sebastiano Della Gatta l’incarico professionale di coordinatore della sicurezza in fase esecutiva per i lavori di riqualificazione del parco pubblico Mazzoni. Un incarico, udite e udite, da 23mila euro. Chi è l’ingegner Sebastiano Della Gatta? Che guarda caso un tecnico che ha fatto “pancia a terra” campagna elettorale per Moretti. C’è di più. Della Gatta aveva era di fatto candidato nella lista di Aquilante. Aveva pronti anche i bigliettini elettorali (nella foto in alto a sinistra scaricata dal profilo Instagram di Aquilante). Ma poi si è fatto da parte per aiutare Moretti. E in effetti si è dato molto da fare per portare voti all’ex primo cittadino. Il mega incarico è un premio per l’impegno profuso? Sono certo di no. Si configurerebbe un palese voto di scambio. Reato gravissimo. Ma le perplessità restano.E non sono poche. Dell’incarico conferito a 48 dal voto si è lamentato in piazza Municipio davanti a diversi esponenti del mondo politico addirittura Aquilante, sotto processo per aver chiesto 100mila euro a un imprenditore. Se uno come lui nutre dei dubbi sulla tempistica della determina dirigenziale è probabile che nei prossimi giorni piomberanno nella casa comunale i corpi speciali dei Marines.
Mario De Michele