Sono passate oltre due settimane dalla tornata elettorale che ha visto una grande affermazione della lista CambiAMO Gricignano, capeggiata dall’attuale sindaco Vincenzo Santagata. Durante questo periodo non sono mancate voci riguardo alcuni malumori tra gli eletti per l’assegnazione delle cariche. Da un lato la locale sezione del Pd locale ha pressato per un incarico (non ottenuto) a Carlo Munno, espressione dei dem gricignanesi, e dall’altro il team Lettieri, che l’ha spuntata, per una questione di numeri. Gli eletti, o meglio le elette consigliere che hanno riscosso maggior consenso fanno parte tutte della squadra di Vittorio Lettieri. E’ quasi un en plein a favore dell’ex consigliere di opposizione in quanto a lui, eletto con lo straordinario risultato di 1023 voti di preferenza, non poteva non andare la carica di vice sindaco…con delega all’Urbanistica (perdonate se ci scappa un sorriso ma sono le stesse cariche ricoperte dal cugino e avversario Andrea Aquilante nell’ultima amministrazione). Mentre alle quote rosa del CambiAMO, sono stati assegnati tre assessorati: Maddalena Licciardiello all’Istruzione ed edilizia scolastica, Maria Rosaria D’Agostino ai Servizi socio assistenziali e Anna Michelina Caiazzo al Cimitero – Ecologia ed Ambiente. A Giuseppe Diretto, secondo più votato in assoluto, è stato assegnato l’assessorato ai Lavori Pubblici e Servizio Manutenzione. Elemento degno di nota è stato proprio l’affermazione delle quote rosa. L’incredibile balzo della D’Agostino, passata dalle 110 preferenze della tornata dell’ottobre 2012 alle 635 di giugno 2018. E non si può dire che sia stata politicamente attivissima in questo periodo. E’ una dottoressa nutrizionista conosciuta nel piccolo comune, certo, ma l’ascesa tanto importante non può essere giustificata solo dall’esercizio della sua professione. Politicamente è una sconosciuta. Dalla elezioni del 2012 è del tutto scomparsa. Licciardiello, Caiazzo, Iuliano e D’Aniello, alla loro prima esperienza e ugualmente sconosciute politicamente, riscuotono rispettivamente 595, 547, 532 e 376 preferenze.
Luigi Viglione