È scoccata l’ora di parlare del Parco dell’Orologio (nella foto il grafico). Si tratta di un complesso residenziale composto da una ventina di appartamenti in corso di realizzazione in via della Libertà. Indovinate chi è il progettista? Vi do un aiutino. L’edificio è esteticamente bruttarello. Avete capito subito, ne sono certo. È proprio chi state pensando. Bravi, la risposta è esatta. L’ideatore è l’architetto Ernesto Di Serio, il Renzo Piano di Sant’Arpino. Uno talmente altezzoso che se lo conoscete per la prima volta vi dà l’impressione (fallace) di essere al cospetto di un novello Leonardo da Vinci. Anzi, meglio. Con la realizzazione del Parco dell’Orologio il componente della commissione consiliare Lavori pubblici ha partorito un’altra opera d’arte. Solo per lui. Che l’immobile è bruttino lo vedono tutti. Spero che il Renzo Piano in salsa santarpinese non si offenderà. Però il punto è un altro. E non è di natura estetica ma strettamente politico-amministrativa. Il proprietario del complesso residenziale ha ottenuto il permesso di costruire, guarda caso, poco dopo l’elezione di Di Serio a consigliere comunale nella lista Speranza per il Futuro (che vadano a casa) guidata dal sindaco finto dimissionario Giuseppe Dell’Aversana (domattina ritira le dimissioni). Eppure la concessione era stata richiesta già da tempo. Ma giaceva agonizzante nei cassetti dell’ufficio tecnico. Poi la miracolosa accelerazione della pratica. Diamo per scontato che sia tutto legale. Stiamo parlando di un’esponente della maggioranza capeggiata da Dell’Aversana, quindi il rispetto della LEGALITÀ è scontato. Come no! Ma sull’opportunità POLITICA c’è poco da discutere.
Vi sembra normale che il delegato ai Lavori pubblici sia il progettista di un’opera che ha ricevuto la licenza edilizia mentre è in carica? Già prevedo la risposta ovviamente inconsistente parimenti a loro dei “Guardiani della Galassia”. E che c’è di illegale? Nulla. Ho già detto e ridetto che quando c’è di mezzo Dell’Aversana il “Legalitario” le leggi sono sempre salvaguardate. Come no! Ma c’è un ma. Per la verità ce ne sono due. Il primo, come ho precisato, è di ordine POLITICO. Non è poco opportuno POLITICAMENTE? La seconda nota dolente riguarda un altro aspetto della vicenda. La zona dove sta sorgendo il Parco dell’Orologio è destinata all’edilizia residenziale sociale (housing sociale). Il permesso di costruire contempla una determinata tipologia di interventi immobiliari e urbanistici. Ne elenco alcuni: emergenza abitativa, accesso ad alloggi di qualità e alta efficienza energetica (in locazione o acquisto), pratiche sostenibili per l’abitare e progettazione di spazi collettivi condivisi e aperti alla città. Ecco, siamo arrivati al dunque. Alcune aree devono essere destinate ad un utilizzo comune. E qui che l’interesse (privato) del progettista Di Serio potrebbe cozzare con l’interesse (pubblico) del consigliere di maggioranza Di Serio.
Insomma si configura un solare conflitto di interessi sotto il profilo POLITICO. I “Guardiani della Galassia” strenui difensori della LEGALITÀ mi rimbrotteranno con il loro solito linguaggio forbito: “Ma dai, lutum!” (fango, sostantivo neutro, seconda declinazione.) E passi anche questo. Vediamo se un altro caso di palese conflitto di interessi che riguarda il Renzo Piano in salsa santarpinese può essere utile ad avvalorare il mio ragionamento. Lo scorso 13 luglio l’area tecnica del Comune ha concesso il permesso di costruire n. 23 (alla fine dell’articolo il link) a un cittadino che ne aveva fatto richiesta. La concessione edilizia è stata rilasciata anche sulla base della relazione tecnica di… di…. di… Di Serio. Anche in questo caso in qualità di architetto (privato). Nulla di male? Trattandosi di un fedelissimo del sindaco finto dimissionario Dell’Aversana, impavido paladino della LEGALITÀ (come no!), sono convintissimo che non siamo di fronte a reati. Ma pongo una domanda ai cittadini di Sant’Arpino: putacaso abbiate da presentare una richiesta per il rilascio di un permesso di costruire siete più “stimolati” ad andare da un tecnico qualsiasi o da un tecnico consigliere comunale delegato ai Lavori Pubblici? Tutte queste vicende fanno sospettare che nell’amministrazione di Dell’Aversana il “Legalitario”…Di Serio… c’è poco o nulla. Senza scuorn!
Mario De Michele
P.S. Speranza Belardo, capogruppo della maggioranza e componente della commissione Trasparenza, tanto attiva solo su Facebook dorme quando si tratta di verificare la legittimità e appunto la trasparenza di alcune questioni fotograficamente irregolari. Ha chiesto chiarimenti, ad esempio, sulle fioriere abusive poste davanti all’ingresso della casa del “suo” sindaco finto dimissionario? Si è occupata dell’ordinanza che ha consentito la riapertura del centro dentistico di una parente del “suo” primo cittadino? Ha verificato se il gommista, cognato di Dell’Aversana, svolge la sua attività nel rispetto della legge? Essendo sempre ligia al suo dovere (e onnipresente quando si tratta di espropri) siamo certi che la Belardo abbia già sulla sua scrivania tutte le “carte” per smentire abusi e illegalità. Non perdiamo la Speranza e attendiamo atti e risposte concrete possibilmente non a mezzo Fb ma tramite provvedimenti ufficiali a conferma del fatto che ricopre in modo ineccepibile il suo ruolo di membro della commissione Trasparenza.
P.S. Bis. Ripropongo per la terza volta lo stesso post scriptum. In via Pennacchio davanti all’entrata della casa del sindaco, ormai non più dimissionario, Giuseppe Dell’Aversana ci sono ancora delle fioriere in pietra sia sul marciapiede sia addirittura in strada con evidente violazione delle più elementari norme di sicurezza stradale e pedonale. Inoltre sul marciapiede sono posti enormi pali in pietra. La legge prevede che debbano essere coperti da assicurazione. C’è la copertura assicurativa? Egregio Lucio Falace, comandante dei vigili urbani di Sant’Arpino, lei che intasca circa 60mila euro all’anno potrebbe fare l’immane sforzo di recarsi in via Pennacchio per toccare con mano. E lei illustre assessore a Viabilità e Sicurezza Giovanni D’Errico “Baci e Abbracci” ha il compito di occuparsene? Vabbè che è sempre impegnato a fare la spesa al mercato. Mangiare un po’ di meno non le farebbe male.