Potrebbe essere una Fabula Atellana, una supposizione senza fondamento, una profezia o una scommessa vinta. Poi si vedrà. E scopriremo se quello che scriviamo oggi sulla gara d’appalto per la raccolta dei rifiuti avrà un riscontro oggettivo il prossimo 5 novembre, quando si apriranno le buste delle offerte da presentare entro il 2 novembre. Il bando recita testualmente così: procedura aperta telematica per l’affidamento biennale del servizio di raccolta differenziata porta a porta, trasporto e conferimento degli rsu nonché spazzamento stradale e manutenzione verde pubblico – appalto verde. La procedura di gara prevede l’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 95, 2° comma del D. Lgs. n.50/2016. Il punteggio massimo è 100, settanta vengono assegnati in base a elementi qualitativi, i restanti trenta sulla scorta di elementi quantitativi. In sostanza le offerte saranno valutate da una commissione e dopo il computo del punteggio sarà affidato l’appalto che ammonta a poco più di 5 milioni di euro, per la precisione a 5.042.859,10 euro. Da chi sarà composta la commissione esaminatrice? Non si sa ancora. Per ora sappiamo che il responsabile del procedimento di gara sarà il geometra Vito Buonomo. Speriamo che lo sia di nome e di fatto. Dopo il doveroso preambolo torniamo all’inizio. Campania Notizie fa una previsione sulla ditta che si aggiudicherà l’appalto. Lanciamo una scommessa convinti di vincerla. A nostro avviso l’offerta migliore sarà giudicata quella che presenterà la “Energeticambiente Srl” con sede sociale a Rozzano in provincia di Milano. La stessa ditta che lo scorso fine luglio si è aggiudicata la gara per la raccolta differenziata al Comune di Cardito per un importo complessivo di 6,5 milioni di euro.

Vi starete chiedendo in base a cosa azzardiamo una previsione del genere? Beh, ci risulta che Carlo Savoia “L’Innominato” sia vicino alla “Energeticambiente”. E alla luce della sua esperienza nel settore rifiuti sicuramente avrà dato dei buoni consigli ai titolari. Savoia, fratello dell’ex sindaco di Sant’Arpino Giuseppe Savoia e cugino di quello attuale Giuseppe Dell’Aversana, è un super esperto del settore ed ha sempre avuto rapporti strettissimi con i vertici campani di Forza Italia, prima con Nicola Cosentino, oggi con Luigi Cesaro, attuale plenipotenziario azzurro in Campania. Già ai tempi della Geoeco era bravissimo a muoversi nell’ombra. Poi è diventato un dipendente della C.I.T.E., ditta del settore rifiuti che dall’avvento di Savoia “L’Innominato” ha vinto gare in moltissimi Comuni, tra cui Orta di Atella, Sant’Antimo e anche Cardito. Poi la C.I.T.E. è caduta in disgrazia per motivi giudiziari. Lo stesso Carlo Savoia è coinvolto nell’inchiesta giudiziaria sulla gestione della nettezza urbana tra Forio, Lacco Ameno e Monte di Procida. Nel procedimento penale figura anche il nome di spicco di Domenico De Siano, coordinatore regionale di Fi Campania.

A Forio sono emerse plurime collusioni dei pubblici ufficiali con imprenditori tra loro concorrenti, ovvero Carlo Savoia e Carmine Gallo per la C.I.T.E., Vittorio Ciummo e Salvatore Antifono per la Ego Eco. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti ci sarebbero state da parte della Cite elargizioni di denaro a Vincenzo Rando, responsabile del procedimento, come contropartita dell’affidamento di una serie di prestazioni, il tutto su indicazioni di De Siano e Rumolo, presidente di una commissione di gara. Rando Vincenzo avrebbe consentito alla società di partecipare alla gara nonostante fosse priva di alcuni requisiti essenziali previsti a pena di esclusione, avrebbe modificato il bando dopo la scadenza del termine per la presentazione delle offerte ed avrebbe attribuito punteggi superiori, in tal modo consentendo alla stessa Cite di aggiudicarsi  la  gara stessa. Il cugino dell’attuale sindaco santarpinese è stato coinvolto anche nell’inchiesta sul Consorzio Eco4.

Ma a quanto pare Carletto Savoia continua ad avere influenti entrature nel settore dei rifiuti. E la sua esperienza potrebbe essere preziosa e decisiva per consentire alla “Energeticambiente” di confezionare un’offerta così vantaggiosa che inevitabilmente si aggiudicherà l’appalto di Sant’Arpino. Potrebbe essere una Fabula Atellana, una supposizione senza fondamento, una profezia o una scommessa vinta. Staremo a vedere.

Mario De Michele

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